La proposta è stata fatta nell’ambito del 15esimo Congresso della CES.
“L’organizzazione sindacale non è nostra: appartiene agli iscritti che rappresentiamo e rimarrà a prescindere da noi. Allora dobbiamo decidere se la ETUC avrà un forte ruolo contrattuale e se sarà in grado di rivendicare delle scelte nei confronti della Commissione.
Soprattutto se farà azioni, e non campagne, contro le multinazionali. Non possiamo più tollerare che continuino a fare grandi profitti pagando in modo diverso lavoratori e lavoratrici che sono a un centinaio di chilometri di distanza.
I due modelli che abbiamo davanti sono chiari: uno sovranista e l’altro che guarda a integrazione e solidarietà. Quale strada vogliamo seguire?
E allora se guardiamo al futuro, dobbiamo discutere di un contratto europeo di lavoro”.