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Veronese (UIL). Il DL Sud non è la strada per lo sviluppo e il benessere

Va letto bene e tra le righe il nuovo decreto del governo sul Mezzogiorno. Ma da una prima lettura possiamo affermare che non è questa la strada che porta sviluppo e benessere in questa parte del Paese. Dal 2017, quando furono istituite le ZES, non è passato anno che non si è intervenuti modificando la governance anziché concentrarsi sull’avvio concreto delle attività.

 

Tra l’altro, l’accentramento a “Roma” delle autorizzazioni non ne agevolerà certamente l’avvio. Si interviene poi spostando risorse del fondo sviluppo e coesione sui progetti tagliati dal PNRR, aggiungendo il danno alla beffa in quanto questo fondo ha già una ripartizione al Mezzogiorno dell’80%. Non sono certamente questi gli interventi che aiutano il nostro Sud. Serve ben altro e serve in fretta.

 

Ivana Veronese, Segretaria confederale UIL