Lun. 2 Ottobre 2023 - 09:40

Veronese (Uil). Ci sono mediamente tre infortuni mortali al giorno sul lavoro

ROMA MANIFESTAZIONE DEI SINDACATI BASTA MORTI SUL LAVORO IN PIAZZA SS.APOSTOLI CROCI ELMETTI
ROMA MANIFESTAZIONE DEI SINDACATI BASTA MORTI SUL LAVORO IN PIAZZA SS.APOSTOLI CROCI ELMETTI
Tre è il numero di uomini e donne che ogni giorno muoiono a causa del lavoro. Un dato che, nonostante le oscillazioni tra settori, regioni, uomini e donne, si conferma inesorabile.
È il motivo per cui la nostra Organizzazione rivendica la necessità di introdurre, nel nostro ordinamento, il reato di omicidio sul lavoro, per chiunque, violando le norme sulla salute e sicurezza sul lavoro, causi la morte di una lavoratrice o di un lavoratore.
Sono i dati appena pubblicati dall’INAIL sulle denunce di infortunio e malattia professionale, relativi al periodo gennaio – settembre 2022.
Mese dopo mese si continuano a registrare aumenti nelle denunce di infortunio ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici: sono 536.002 le denunce nei primi 9 mesi del 2022, +35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Preoccupa il dato sempre in costante aumento delle denunce a carico delle lavoratrici: 57% in più, rispetto allo scorso anno, a fronte di un aumento del 22% tra i lavoratori.
Sanità e assistenza sociale, trasporto e magazzinaggio, costruzioni, commercio – che registrano, rispettivamente, 69.874, 45.390, 25.864 e 25.175 denunce di infortunio sul lavoro – sono i settori che confermano la maggior incidenza.
Dati allarmanti che meriterebbero un’analisi approfondita e sui quali occorrerebbe avviare tavoli di confronto con i ministeri competenti e gli Enti interessati, come già richiesto nell’appello che CGIL, CISL e UIL hanno presentato alle forze politiche durante il periodo di campagna elettorale.

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