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«Sfatare agli occhi dei giovani la narrazione negativa sul lavoro nella P.A.» Intervista a Edoardo Filippone

Edoardo Filippone, Responsabile Dipartimento nazionale politiche giovanili-eventi

È passato un anno da quando lei ha assunto la guida del Dipartimento Politiche giovanili ed eventi della UILPA. Può fare un bilancio di questa sua esperienza?

 

È un bilancio più che positivo dato che come UIL Pubblica Amministrazione ci siamo focalizzati sulle nuove generazioni intervenendo sugli snodi formativi di diplomandi e universitari. Abbiamo fatto questa scelta per supportare la formazione dei giovani in procinto di entrare nel mondo del lavoro. È stato dunque un anno intenso e proficuo, fatto di iniziative importanti organizzateintorno ai quattro pilastri che caratterizzano la Pubblica Amministrazione: etica, legalità, efficienza e responsabilità. Su questi temi abbiamo strutturato gli incontri con scuole e università svolti in questi mesi.

 

Quali sono state le iniziative più importanti messe in atto dal suo Dipartimento?

 

Sicuramente si deve citare il lavoro di presentazione nelle università del libro Nuove frontiere di performance management in ambito pubblico – Riflessioni teoriche ed evidenze empiriche d’avanguardia, curato dai professori Giuseppe Mongelli e Salvatore Romanazzi. Questo ponderoso testo, che raccoglie anche un importante contributo del Segretario generale UILPA, Sandro Colombi, è stato poi il punto di partenza per dare vita a un lungo ciclo di convegni e seminari di studio in varie università. Abbiamo poi organizzato anche incontri con gli studenti in alcune scuole del Sud Italia. Tra gli appuntamenti più riusciti, mi piace ricordare quello svolto al liceo di Conversano a cui hanno partecipato oltre 200 ragazzi.

 

Come hanno reagito gli studenti a queste vostre iniziative?

 

Hanno dimostrato curiosità e interesse verso il mondo del lavoro e verso il sindacato. Dunque non è vero che i giovani pensano solo strumentalmente e sono degli individualisti senza il minimo interesse per la collettività. Queste disposizioni lasciano bene sperare e incoraggiano la UILPA a continuare a incontrare le nuove generazioni. Certo, bisogna utilizzare il loro linguaggio e sapersi relazionare. Senza alcuna piaggeria devo dire che Sandro Colombi ha saputo conquistare la platea.

 

I tanti concorsi banditi e quelli che si bandiranno nei prossimi due anni risolveranno il problema dell’elevata età media dei dipendenti pubblici italiani?

 

No. Purtroppo, oggi ci troviamo in una situazione in cui l’età media supera abbondantemente i 50 anni, ma i nuovi concorsi non basteranno a garantire il necessario processo di ringiovanimento del personale. I neoassunti incontrano grandi difficoltà quando devono rispondere alla chiamata di graduatorie concorsuali nazionali. Difficoltà che derivano principalmente dal fatto che i livelli retributivi, penalizzati dall’inflazione e dal mancato rinnovo del CCNL, oggi non permettono di affrontare le spese di una vita fuori sede, a cominciare dal caro affitti. Un giovane di Reggio Calabria non si può permettere di accettare una sede in Lombardia e meno che mai se si tratta di un contratto a tempo determinato. La mancanza di ricambio generazionale impedisce anche l’integrazione tra dipendenti giovani e dipendenti maturi per il necessario affiancamento formativo.

 

Quali iniziative avete in cantiere per i giovani che stanno entrando nella Pubblica Amministrazione?

 

Come diceva Pertini: «I giovani non hanno bisogno di sermoni. I giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo». Quindi, in questo momento il nostro obiettivo è dare l’esempio, fornire una formazione a questi ragazzi che intraprendono un percorso di cittadinanza attiva diventando adulti agli occhi della società civile. L’intenzione è far conoscere il mondo della P.A. con incontri, seminari e convegni presso scuole e università, magari sfatando la falsa narrazione sugli impiegati pubblici. E a questo proposito le preannuncio che per il prossimo 15 settembre stiamo organizzando in Puglia un convegno che avrà per oggetto un confronto tra il mondo delle libere professioni e l’impiego pubblico. Un dibattito che vedrà ancora una volta la Uilpa protagonista nella persona di Sandro Colombi.

  

Nello specifico, quali sono le iniziative dirette ai neoassunti?

 

In particolare, una delle tante idee è intercettare i segretari territoriali e regionali della UIL Pubblica Amministrazione al fine di organizzare iniziative riguardanti i valori fondamentali della nostra organizzazione e del lavoro pubblico. Esempio di tali iniziative è il convegno tenuto a Foggia il 10 marzo scorso dove abbiamo parlato dei diritti inalienabili dell’uomo alla presenza degli studenti pugliesi. Un altro esempio è stato il seminario intitolato Giovani e prospettive di lavoro nella pubblica amministrazione che cambia. Un incontro in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, Aldo Moro, mirato ad aprire l’universo del pubblico impiego ai giovani che si accingono ad entrare nel mondo del lavoro. Non a caso ho utilizzato la parola universo, perché la Pubblica Amministrazione è la macchina produttiva più complessa e col maggior numero di addetti di qualsiasi azienda privata. Grazie alla collaborazione con i responsabili territoriali della UILPA estenderemo queste e altre iniziative a tutto il territorio nazionale.

 

Roma, 9 agosto 2023

 

A cura dell’Ufficio comunicazione UIL Pubblica Amministrazione

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