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UILPA Reggio Calabria. Cedir, bagni chiusi in tribunale: disagio per dipendenti e utenti

Continua la “telenovela” targata CEDIR dove, da diverso tempo perdura la chiusura della maggior parte dei servizi igienici dei diversi piani in larga parte utilizzati degli uffici giudiziari.

Ciò comporta un conseguente disagio e condizioni di invivibilità e di incolumità per la salute dei singoli dipendenti del settore giustizia e degli avventori. L’inverno è arrivato ed è entrato prepotentemente alle nostre latitudini, i contagi COVID fanno ancora capolino sui luoghi di lavoro, così come le precarie condizioni di salubrità; L’edilizia giudiziaria: una vera saga che dura da decenni con un copione già scritto da autori probabilmente colpiti dal blocco dello scrittore.

Dopo anni tutto è fermo al prepandemia e ancora non riusciamo a comprendere quali siano le difficoltà ostative che impediscono la risoluzione della questione edilizia giudiziaria e l’adozione dei provvedimenti imprescindibili ed indifferibili per il ripristino della funzionalità dei servizi igienici nei locali degli uffici giudiziari del Cedir, così come il completamento del nuovo palazzo di giustizia, per il quale è doveroso ricordare la firma del protocollo di intesa tra Ministero della Giustizia e Comune di Reggio Calabria.

Oggi è arrivato il momento di agire e mettere in atto tutte quelle prerogative sindacali necessarie alla difesa dei diritti dei lavoratori sollecitando il coinvolgimento di tutte quelle parti che hanno il potere di sciogliere il nodo dell’edilizia giudiziaria reggina.

 

Reggio Calabria, 11 gennaio 2023

Patrizia Foti, Segretario Generale Territoriale UILPA Reggio Calabria

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