In data odierna si è tenuto un incontro con l’Amministrazione sulla procedura dei passaggi tra le aree, come individuato dal novello ordinamento professionale, da prevedere al MEF. Incontro iniziale per gettare le basi di un bando condiviso e che possa superare le tante criticità già rappresentate dalla nostra O.S. a marzo del 2023, in occasione della prima riunione avutasi su tale tema.
Abbiamo colto con soddisfazione che l’amministrazione prevede di bandire un’unica procedura accorpando tutti posti messi a bando, (sia quelli programmati ai sensi del DPCM assunzioni 2022, che individuava 342 posti per l’accesso dall’area II all’area III e 172 per l’area II, che quelli previsti dall’impiego delle risorse di cui all’articolo 1, c.612 della LB 2022, in misura non superiore allo 0,55% del monte salari dell’anno 2018, come da budget previsto dal PIAO. E che è stato eliminato il colloquio che rischiava di appesantire la procedura intera.
Ma dato che la platea è assai ampia, e il fabbisogno è alquanto assottigliato, ci saremmo aspettati, ad esempio, per la sola area II almeno 684 posti da assegnare a bando e non circa i 600, come ci è stato riferito, per andare incontro alle esigenze dei lavoratori interessati. Ricordiamo che i potenziali interessati sarebbero 3.285 unità di personale.
È stato poi rappresentata la composizione del punteggio totale, che prevedrebbe grosso modo tale pesatura del punteggio in esame:
Secondo noi non è stata operata ancora una giusta pesatura del punteggio, tra Titoli, Esperienza professionale e Accertamento delle Competenze Professionali, e per questo produrremo, nel prossimo incontro, la nostra proposta.
L’accertamento delle competenze rischia di generare uno scontro devastante per i lavoratori…vista l’esiguità dei posti messi a bando.
Proposta che oltretutto non si ritiene ancora idonea, in quanto prevede la somministrazione di test, per argomento e differenziati a seconda della famiglia professionale per cui concorrere, e di tipo attitudinali.
La pesatura dell’accertamento delle professionalità dovrebbe oramai essere un dato assodato e incontrovertibile. Quindi ci si augura che si prospetti una procedura snella come per le ultime procedure delle PEO.
Occorrerà poi prevedere di estendere la procedura anche per le unità di personale “non valutabili”, escluse dalla proposta dell’Amministrazione.
Riteniamo pertanto, dopo aver ricevuto ufficialmente la proposta della procedura da intraprendere, per iscritto, di porre in evidenza i necessari correttivi e aggiustamenti che riescano ad assicurare quel giusto equilibrio della composizione del punteggio e una procedura che sia alquanto snella… visti i tempi del MEF.
È naturale che l’attuale proposta, nei numeri illustrati, non può accontentare i lavoratori interessati, e per questo occorrerebbe attingere dal “tesoretto” del Dicastero per incrementare in maniera dignitosa i posti da mettere a bando.
Roma, 26 giugno 2023