In data 17 marzo 2023 si è tenuto l’ulteriore incontro con la Capo Dipartimento DAG la cons.ra Ilaria Antonini e le OO.SS, in merito alle famiglie professionali – accordo definitivo, all’avvio confronto criteri progressioni tra le aree e sul lavoro agile.
In ordine al primo punto, accordo definitivo sulle famiglie professionali, essendo stata superata la criticità riguardo l’espunzione dell’articolo 4, abbiamo ritenuto di poter sottoscrivere l’accordo definitivo, vista la dichiarazione congiunta presentata al tavolo volta a superare il tutto e che oltretutto accoglieva quanto da noi richiesto. Ciò al fine di non pregiudicare quanto da tale accordo deriva, quale ad esempio le progressioni verticali che tanto interessano il personale.
Riguardo le progressioni verticali date le tante criticità emerse occorre rivedere quanto presentato al fine di riformulare il tutto con un mirato assesment, quanto più basato su criteri oggettivi e trasparenti che determinino la giusta valutazione delle competenze del personale.
La prima tornata difatti prevede 342 passaggi programmati nel 2023, individuati dal DPCM del 2022, che riassegnerà il personale verso lo specifico contingente più adatto e riservato a ogni singola famiglia professionale. Siamo consapevoli che la composizione di provenienza potrebbe determinare la quadra del corretto passaggio tenendo conto della professionalità di partenza ma non possiamo non dare evidenza che la platea dei beneficiari è molto ampia rispetto al fabbisogno determinato per le due procedure. E al riguardo stiamo raccogliendo le tante sollecitazioni rappresentate dal personale.
Secondo noi sarebbe auspicabile un’unica procedura e non riteniamo che il colloquio interdisciplinare possa essere il giusto strumento per pesare equamente il personale. Ma aspettiamo i prossimi incontri programmati per migliorare il tutto.
Lavoro Agile, su tale punto l’amministrazione ha illustrato in un documento una progettualità e la policy del nostro Dicastero sul tema dando anche alcune indicazioni aggiuntive circa i vari istituti contrattualizzati.
Sul lavoro agile si mantiene l’attuale monte giornate già regolamentato (6/8 giornate), applicando una sorta di proroga tecnica.
Ciò seppur condivisibile non appare pienamente assentibile in quanto per noi occorrerebbe incrementare le giornate di SW riportandole a 8.
Occorrerà, in base anche alla progettualità illustrata, procedere a una necessaria ricognizione tesa a rivedere l’attuale co-working ridefinendo le sedi e implementando la platea dei beneficiari. E cominciare a pensare in modo costruttivo e positivo allo strumento del telelavoro.
Speriamo quanto presentato “resista” all’urto delle pressioni di alcuni Dipartimenti che vogliono solo svilire il significato del lavoro agile basandosi su visioni ottocentesche del lavoro e non moderne. Visto che si parla di futuro!
Aspettiamo a brevissimo quindi di visionare il documento della nuova policy, nella sua interezza, al fine di rappresentare le nostre richieste, che tengono conto delle aspettative del personale, proponendo le nostre richieste.