Sono ormai passate settimane dall’ultimo incontro tenutosi con l’Amministrazione nel quale è stato affrontato il tema spinoso delle famiglie professionali oltre una serie di problematiche che investono ormai da oltre un anno l’INL e che ad oggi non hanno trovato né riscontro né proposte di soluzione.
I lavoratori sono stanchi e sfiduciati e si domandano per quale ragione questa Amministrazione non fa gli interessi del personale!
– Sono mesi che chiediamo di voler provvedere all’indizione di un bando di mobilità interna per cercare di conciliare le esigenze di vita e di lavoro del personale con quelle dell’Amministrazione e, al contempo, evitare la dipartita dei colleghi in servizio, vincitori di altri concorsi, attratti da emolumenti più alti rispetto a quelli dell’INL e dall’assegnazione a sedi lavorative a loro più comode.
Invece? Nulla! Assistiamo a nuovi scorrimenti di graduatorie ignorando anche le numerose richieste di assegnazione provvisoria ad altri uffici ai sensi della L. 104/92 (art. 3, comma 3).
– E’ oltre un anno che questa O.S. ha chiesto di rivedere la dotazione organica teorica in quanto negli uffici territoriali inspiegabilmente non compaiono i funzionari informatici che ogni giorno, invece, si prodigano per risolvere le problematiche dei colleghi dei propri uffici.
Forse l’Amministrazione dimentica che ogni volta che vengono assegnati agli uffici i nuovi PC, sono proprio i funzionari informatici che debbono provvedere alla configurazione delle macchine e alla risoluzione dei problemi di rete, oltre a tutte le altre incombenze derivanti dai continui malfunzionamenti dei sistemi informativi.
Per non parlare della quotidiana assistenza per l’accesso e l’utilizzo di tutti gli applicativi interni ed esterni in uso negli uffici periferici (Cloud-INL, accessi federati, NOIPA, PERLAPA, SICOGE Enti, Piattaforma Crediti commerciali, Firma Digitale e Firma Remota, Portale Trasparenza etc.).
Vogliamo o non vogliamo riconoscere l’importanza di questo ruolo che è traversale a tutti i processi e le attività degli Uffici?
Ad oggi, invece, per l’Amministrazione sono riconosciute solo le professionalità dei funzionari informatici incardinati nella sede Centrale!
L’Amministrazione ha risposto che avrebbe provveduto a sistemare questa assurda discrasia, ma ad oggi neanche questo è stato fatto.
- Siamo ormai arrivati al mese di giugno e non si è addivenuti alla sottoscrizione dell’accordo sulle famiglie professionali.
Questo ritardo sta pregiudicando la prosecuzione dei lavori per l’avvio delle progressioni verticali cd in deroga (che ricordiamo hanno tempi strettissimi!) e l’avvio delle progressioni per i differenziali stipendiali, cd progressioni orizzontali, che vedono moltissimi lavoratori fermi alle posizioni economiche attribuite ben 13 anni fa!
- Nell’ultima riunione ci è stato comunicato che era stato approvato il bilancio preventivo 2023 per cui si poteva provvedere alla distribuzione del fondino Poletti 2022.
Ad oggi i colleghi ispettori non hanno ancora ricevuto nulla!
Negli anni passati solitamente veniva erogata al personale ispettivo, tra il mese di marzo ed aprile dell’anno di riferimento, la prima trance a titolo di acconto. Oggi neanche quella!
- Abbiamo chiesto di iniziare ad intavolare la trattativa per l’FRD 2022, e nessuna risposta ad oggi è pervenuta.
- E i benefici assistenziali e sociali in favore dei dipendenti sono morti ai tempi del Covid?
Vorremmo ricordare all’Amministrazione che per molti lavoratori queste somme rappresentano un piccolo aiuto alle difficoltà familiari che si trovano ad affrontare quotidianamente, in uno scenario economico in cui l’inflazione ha messo in seria difficoltà molte persone che si vedono costrette a risparmiare anche sui beni di prima necessità e sulla salute.
- Il 30 giugno v. scadranno gli incarichi già prorogati delle P.O. e ad oggi nessuna interlocuzione con le OO.SS. anche solo per la modifica del relativo regolamento.
- Altro tema spinoso è quello della riforma del Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance mai pienamente attuato, come nel caso della Commissione che avrebbe dovuto riconoscere e premiare le eccellenze, ma divisivo sull’applicazione dei criteri di valutazione tra uffici. L’Amministrazione, tra l’altro, non ha attivato nemmeno le procedure previste dal Sistema stesso per garantire il più possibile una uniforme applicazione dei criteri e ignorato l’impegno preso in sede di adozione del sistema di un tavolo di confronto dopo un anno di utilizzo per l’analisi delle criticità che sarebbero emerse. Il periodo di “rodaggio” ha dimostrato, infatti, che il Sistema non garantisce una valutazione oggettiva ma che il risultato dipende, in buona parte, da quanto il valutatore voglia avere problemi e malumori tra il suo personale. Questo determina forti differenziazioni tra uffici che nulla hanno a che vedere con il raggiungimento degli obiettivi ma che, nel tempo, potrà essere discriminante per le progressioni in carriera o per l’accesso a incarichi vari. Che il Sistema sia da “rivedere” lo ha dimostrato anche la valutazione della Dirigenza di II fascia che ha avuto le stesse problematiche del personale delle aree funzionali.
– Anche la Dirigenza INL di II fascia non è per nulla soddisfatta dell’atteggiamento di assoluto disinteresse dell’Amministrazione alle istanze di incontro su temi importanti come la rotazione e la trasparenza nella scelta degli incarichi, la pesatura delle sedi, l’una tantum, l’accordo integrativo 2022. Le uniche occasioni in cui l’Amministrazione sembra interfacciarsi con gli Uffici territoriali sono le continue richieste di dati in regime di urgenza (nemmeno si lavorasse in un Pronto Soccorso!!!) dimostrando, ancora una volta, la mancanza di organizzazione, programmazione e dialogo del vertice.
– E veniamo all’incresciosa vicenda del mancato riconoscimento degli arretrati della perequazione.
Unitamente alle altre sigle sindacali è stato chiesto al Ministro del Lavoro un incontro urgente per avere delucidazioni sulle misure che il Governo sta attuando o intende attuare per porre fine a questa manifesta ingiustizia ma, ad oggi, non ci risultano essere stati inseriti emendamenti all’uopo né nel D.L. 44/2023, né nel Decreto Lavoro.
Nelle bozze che circolano in questi giorni abbiamo invece appreso che è stato presentato un emendamento al D.L. 44/2023 per il riconoscimento della perequazione dell’indennità di amministrazione a favore del personale dell’Agenzia Italiana della Gioventù ma nulla per il personale di INL e ANPAL, nonostante il decantato impegno politico da parte del Ministro e dell’Amministrazione.
Non è più possibile andare avanti così! Questo perdurante immobilismo dell’INL non più tollerabile! Occorre una svolta e un cambiamento radicale di passo affinché questa Amministrazione sia capace di dare risposte a problemi contingenti e tutelare i propri dipendenti.
Roma, 26 maggio 2023
Ilaria Casali, Coordinatrice generale UILPA Lavoro