Dopo la riunione del 16 u.s., in cui ci era stato detto che ci si sarebbe attivati per risolvere il problema della cosiddetta reperibilità, scopriamo che una nuova lista di “proscritti” per il mese di aprile è già stata trasmessa ai lavoratori e pronta per essere inviata alla Procura della Repubblica di Roma.
Nonostante la finta disponibilità a “considerare”, “quantificare”, “valutare”, non solo non si è mosso niente, ma addirittura si prende in giro l’intero tavolo sindacale con una condotta ai limiti dell’art. 28 Stat. Lav.
Una farsa sulla pelle dei lavoratori di Roma, discriminati rispetto al resto d’Italia, abbandonati e perfino minacciati.
Gli spiegoni sulla veste di Ufficiale di Polizia Giudiziaria non ci incantano, perché gli ispettori del lavoro sono pur sempre dipendenti pubblici civili e sottoposti a contratto, non militari a disposizione h24.
Ora sia chiaro a tutti che noi non molliamo l’attenzione rispetto a questa farsa che l’Amministrazione vuole attuare sulla pelle dei lavoratori.
Deve essere chiaro che occorre urgentemente chiarire i termini della questione alla Procura di Roma: l’esistenza di un CCNL e l’obbligo per INL di rispettarlo; il numero delle persone disponibili. Si ha la forza e il coraggio di farlo o ci si limita a far finta di aprire interlocuzioni, salvo poi tornare a mani vuote e scaricare la palla sui lavoratori?
Proprio per questo, diffidiamo l’Amministrazione dal perpetuare questa palese violazione del CCNL a danno dei lavoratori.
Su questo, convocheremo a breve un’assemblea del personale di quell’ufficio per indire lo stato di agitazione e avviare la mobilitazione, coinvolgendo anche gli organi di stampa. È giusto che si sappia che s’intende combattere le morti sul lavoro senza adeguate risorse umane ed economiche, senza il rispetto del CCNL, senza alcun coordinamento tra le forze in campo e con protocolli fantasma.
Roma, 23 marzo 2023
FP CGIL – M.ARIANO | CISL FP – M. CAVO | UILPA – I. CASALI
FLP – A. PICCOLI | CONFINTESA FP – N. MORGIA | CONFSAL- UNSA – V. DI BIASI
USB P.I. – G. DELL’ERBA e V.SANTURELLI