Questa O.S. territoriale, nel prendere atto della forma di protesta posta in essere, astenendosi dalla partecipazione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, delle OO.SS. territoriali di Brindisi, Lecce e Taranto, si associa visto il persistere di una totale indifferenza e assenza dei vertici di chi Amministra questo dicastero della Giustizia, verso il riconoscimento dei diritti dei dipendenti, che continua a lavorare in condizioni inaccettabili, che vanno dalla carenza di personale, a situazioni obsolete degli uffici giudiziari, all’aver chiuso sedi distaccate di Tribunali, creando disagio e difficoltà non solo all’utenza ma anche ai lavoratori giudiziari di quelle sedi che trasferiti in altre, di colpo hanno dovuto farsi carico, con le rispettive famiglie, di una nuova, diversa e obbligata realtà di vita.
IL TUTTO ANCORA UNA VOLTA A COSTO ZERO!!
E se questo non bastasse, c’è da aggiungere il mancato riconoscimento professionale ed economico dei lavoratori, che andava riconosciuto progressivamente negli anni e non gestito a singhiozzo in modo unilaterale con il criterio della quasi “cortesia” nella consapevolezza che si trattava di passaggi che la totalità delle altre amministrazioni ha già svolto ed anche in alcuni casi più volte.
E ancora oggi vi sono tanti giudiziari ai quali tale riconoscimento non lo ha avuto.
Vale rappresentare che la GIUSTIZIA con i suoi soli Giudici, non andrebbe da nessuna parte! Eppure chi viene chiamato a gestire questo Dicastero considera i Lavoratori Giudiziari poco o niente e quando lo fa propone soluzioni umilianti. L’Amministrazione Centrale Giudiziaria convive con la consapevolezza di un continuo mancato rispetto degli accordi siglati e della tempistica nell’attuarli.
Ci si augura che questa protesta investa più strutture territoriali perché solo nella condivisione degli obiettivi e delle forme di protesta, potremo raggiungere dei traguardi.
Roma, 30.01.2023
Il Responsabile Giustizia Roma e Lazio
Anna Rita Benevento