Signor Ministro, non è esagerato affermare che la situazione in cui versa il Ministero della Giustizia è drammatica. La grave
carenza di personale, anche delle carriere dirigenziali, la disorganizzazione degli uffici, centrali e periferici, una digitalizzazione dei servizi in massima parte rabberciata, nonostante le ingenti risorse economiche investite, la penuria di strutture idonee e di risorse materiali sufficienti ad assicurare i servizi istituzionali hanno determinato l’attuale condizione che è stata aggravata, e di molto, dalla gestione a dir poco approssimata del Ministero succedutasi nel tempo.
Si veda sul punto la questione del Lavoro Agile durante il periodo pandemico e non solo, dove ancora oggi,
pur a fronte di disposizioni normative che lo regolano, le stesse vengono puntualmente inosservate.