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UILPA Entrate. Su vale, recupero dei fondi e scorrimento del passaggio tra la seconda e la terza area vogliamo risposte dall’agenzia e dalla politica

Come stanno le cose, su ogni punto della vertenza

Chi rappresenta i lavoratori del fisco ha diritto ad avere risposte chiare alle proprie istanze e non manovre dilatorie o, peggio, atteggiamenti che fanno venir meno la fiducia con la quale le relazioni sindacali devono essere tenute a ogni livello.

Gli scriventi coordinamenti – a dicembre e poi a gennaio – avevano sollecitato il Vice Ministro Leo, per il tramite del vice capo di Gabinetto Consigliere Italo Volpe, sulle materie della vertenza fisco: recupero dei fondi tagliati impropriamente dal nostro salario accessorio, ormai arrivati a quasi 130 milioni di euro e assunzioni massicce di personale alle quali si è nel frattempo aggiunto un terzo punto cioè il mancato scorrimento della graduatoria per i passaggi dalla seconda alla terza area dei 166 lavoratori idonei.

Solo sulle assunzioni abbiamo ricevuto una risposta positiva, che però ancora non si concretizza in atti amministrativi e bandi di concorso. Dobbiamo dire, a onor del vero che l’agenzia, ottenuto evidentemente ciò che le interessava di più, non ci risulta si stia muovendo né sui tagli al salario accessorio né sullo scorrimento delle graduatorie del passaggio d’area.

Noi, per ciò che ci concerne, siamo pronti a sollecitare formalmente il Governo a darci risposte e, laddove non dovessero arrivare, ad avviare le procedure di mobilitazione del personale, poiché un taglio di oltre

4.000 euro pro-capite annui in una fase in cui l’inflazione è vicina alla doppia cifra non è sopportabile oltre.

Purtroppo, non vanno meglio le relazioni sindacali con l’Agenzia: a marzo si è tenuta una riunione del gruppo di monitoraggio del sistema di valutazione VALE nella quale i nostri rappresentanti in seno al gruppo (ma anche i componenti designati dalla parte datoriale) hanno elencato le gravissime violazioni, le pressioni ricevute dei lavoratori e, in generale, le criticità emerse nel primo anno di applicazione. Ciò che ci conforta (sarebbe meglio dire che ci confortava) è che, per come è stato strutturato VALE, vi è tutto il tempo di correggere i comportamenti “fuori linea” prima che venga pienamente applicato alla fine della sperimentazione triennale.

Invece, con un colpo di scena che ha sorpreso tutti i componenti del gruppo di monitoraggio, la direttrice del personale, che non avrebbe nemmeno dovuto essere presente perché non fa parte del gruppo, ha detto una cosa per noi gravissima e cioè che VALE è pienamente applicabile a qualunque istituto e che le decisioni sul concreto uso sarebbero state valutate volta per volta nelle discussioni sugli istituti contrattuali.

Al di là delle strumentalizzazioni di qualche sindacato ininfluente, noi i lavoratori li tuteliamo e vogliamo continuare a farlo. Abbiamo quindi scritto alla direttrice del personale subito prima di Pasqua invitandola a rispettare i patti e i verbali di confronto firmati. Domani avremo un primo riscontro della nostra azione e sapremo, come sempre, essere conseguenti senza limitarci a far finta di protestare come fanno altri.

 

Il comunicato unitario in PDF

 

Roma, 12 aprile 2023

 

FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/UNSA FLP
Gamberini De Caro Cavallaro Sempreboni Patricelli

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