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UILPA Entrate. Positivo l’incontro con l’autorità governativa, ora aspettiamo le risposte a stretto giro

Dopo la nostra richiesta di incontro del 23 gennaio, nel pomeriggio odierno siamo stati ricevuti dall’autorità politica, rappresentata dal Consigliere di Stato Italo Volpe, al quale per nostra fortuna non abbiamo dovuto spiegare le dinamiche dell’amministrazione economico-finanziaria, essendo un Consigliere esperto del nostro settore, come pure il ViceMinistro Maurizio Leo, al quale saranno riportate le nostre richieste.

Abbiamo ricordato al Consigliere Volpe di come la vertenza sul fisco sia in corso già da qualche anno, abbia già portato qualche beneficio ai lavoratori e di come si sia bloccata, responsabilmente, con l’avvento della pandemia.

Ora che, pur non essendo usciti completamente dall’emergenza pandemica, ci sono tutte le condizioni per riannodare i fili della vertenza, abbiamo ripreso il percorso e rielencato i punti qualificanti della nostra azione:

 

1) In primis ci sono le risorse economiche e la revisione dei meccanismi di incentivazione delle Agenzie Fiscali: è noto che per effetto di opinabili interpretazioni delle norme le Agenzie Fiscali sono un unicum tra le pubbliche amministrazioni nel taglio dei fondi incentivanti. I nostri fondi subiscono, infatti, un doppio taglio, sia nell’assegnazione che nella possibilità di Abbiamo spiegato al rappresentante governativo come la misura attuale dei tagli sia di 127 milioni annui a fronte di un incentivo assegnato dalla legge di 119 milioni e di quanto per i lavoratori sarebbe quasi più conveniente non raggiungere gli obiettivi piuttosto che farlo. Abbiamo quindi chiarito che non chiediamo misure tampone che facciano recuperare pochi milioni di euro ma una revisione strutturale di meccanismi incentivanti che ci permetta di distribuire ai lavoratori quanto spetta loro per il lavoro che svolgono;

 

2) Nuove assunzioni: l’ultima Legge di Bilancio ha assegnato all’Agenzia delle Entrate un budget di assunzioni straordinarie di 3.900 funzionari come anticipazioni sul futuro turn-over. Ciò che abbiamo chiesto è un’operazione che non diluisca nel tempo i nuovi ingressi, ma concentri le assunzioni in tempi brevi per rendere più efficace l’azione amministrativa e alleggerire gli insostenibili carichi di lavoro;

 

3) Risparmi derivanti dalla razionalizzazione degli spazi: anche in questo caso la fonte è la Legge di Bilancio per il 2023 che impone all’Agenzia delle Entrate di risparmiare, tra razionalizzazione degli spazi e digitalizzazione, 24 milioni per il 2023 che diventano 30 nel 2024 e a regime. Abbiamo chiesto che ci fosse presentato un piano di risparmio che chiarisca, oltre ogni ragionevole dubbio, che non vi saranno chiusure di uffici territoriali. Abbiamo già dato nel recente passato, con la chiusura di quasi cento sedi sub-provinciali e non crediamo ci siano spazi per ulteriori arretramenti sul territorio. Nonostante le battute di spirito scambiate con il rappresentante governativo, restiamo preoccupati e terremo altissima l’attenzione fino a che non entreremo in possesso di un piano vero e proprio che chiarisca in qual modo l’Agenzia intende raggiungere l’obiettivo di risparmio;

 

4) Ultimo, ma non certo per importanza, il riassorbimento dei 166 lavoratori risultati idonei al passaggio tra la seconda e la terza Abbiamo, anche in questo caso, spiegato al Consigliere Volpe la dinamica della questione: si è svolta una procedura selettiva in esito della quale ci sono stati 866 idonei dei quali 700 hanno avuto il passaggio in terza area mentre per i restanti 166 la Funzione Pubblica ha fatto sapere all’Agenzia che non potrà procedere al loro riassorbimento. Poiché l’Agenzia ha sia le capacità assunzionali sia la volontà di completare il percorso e i costi sono assolutamente irrisori, il fronte sindacale ha chiesto di intervenire in tal senso anche, ove necessario con un’iniziativa normativa da avviare al più presto. Abbiamo suggerito al rappresentante governativo di intervenire già sul Decreto Mille proroghe, attualmente in discussione nelle aule parlamentari.

 

Il delegato del Governo ci ha detto di ritenere le nostre richieste equilibrate e ha promesso di risponderci in modo puntuale in tempi ragionevoli. Noi a nostra volta, abbiamo assicurato che non mancheremo di continuare la nostra azione di pungolo a tutela non solo dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate, ma anche del miglioramento dell’azione amministrativa e della centralità dell’Agenzia delle Entrate nel sistema Paese.

Le nostre sensazioni sono buone, ma ci riserviamo di esprimere valutazioni complessive all’esito delle nostre richieste, assicurando a tutti che la nostra azione unitaria non si fermerà nemmeno per un momento fino al raggiungimento di risultati positivi.

 

Comunicato unitario in PDF