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Uilpa Entrate. Incontro coi vertici dell’Agenzia, riparte la ‘vertenza Fisco’

Primo incontro con il Vertice dell’Agenzia delle Entrate dopo la richiesta unitaria delle scorse settimane. Dopo un opportuno approfondimento le parti ritorneranno a breve sul tavolo per meglio focalizzare gli interventi.

Come è noto i Coordinamenti Nazionali avevano avviato unitariamente una “Vertenza Fisco”, intesa a risolvere alcune importanti questioni, vertenza necessariamente sospesa per la pandemia, e che le stesse sigle hanno inteso riattivare, nei giorni scorsi, l’azione in ragione delle criticità in essere che risultano assolutamente peggiorate nel corso degli ultimi 30 mesi.

In particolare il Sindacato ha sottolineato, ancora una volta, la questione della gravissima carenza di personale e questo nonostante i concorsi in itinere e quelli già previsti.

L’elevata età media del personale in servizio e il primato, per le Agenzie Fiscali, dell’impoverimento degli organici negli ultimi anni (dati che sono acclarati dall’ultimo conto annuale del personale pubblico diffuso dal MEF), inducono enormi preoccupazioni e mettono a “rischio” lo svolgimento dell’attività istituzionale. Naturalmente grave la ricaduta sui carichi di lavoro nonché su tutte le nuove attività con le
quali l’Agenzia intende operare per rafforzare e qualificare sempre più il rapporto con i contribuenti.

I dati diffusi, peraltro patrimonio noto, non possono che confermare la necessità della predisposizione di un “Piano Straordinario di Assunzioni” che vada ben oltre le autorizzazioni concorsuali già concesse, con il primario obiettivo di rafforzare, qualitativamente e quantitativamente, gli organici nel più breve tempo possibile. Nel contempo rimane in piedi la questione del salario “accessorio”, dopo anni di tagli è necessario reinvestire nel modello “Agenzie Fiscali”, agli obiettivi stabiliti su base convenzionale deve seguire la relativa incentivazione, e le norme di “spending review” applicate indistintamente per tutta la pubblica amministrazione, senza alcun tipo di considerazione in merito ai processi riformistici già avviati, come la trasformazione in Agenzie Fiscali dell’inizio del millennio.

In ragione di quanto sopra, le Scriventi OO.SS. hanno avanzato una più generale richiesta di interlocuzione con l’Autorità Politica circa le ricadute sul personale delle riforme fiscali preannunciate.

Questo primo incontro, in assenza del Direttore per un’indisposizione improvvisa, ha comunque permesso alle OO.SS. di indicare unitariamente al vicario del Direttore dell’Agenzia dott. Paolo Savini le necessarie priorità da “aggredire”, soprattutto alla luce della possibile riforma fiscale nonché della riforma catastale che, se da un lato richiedono risposte di ordine politico, dall’altro lato hanno bisogno di un forte supporto “tecnicooperativo” che passa attraverso l’innalzamento dei livelli occupazionali, qualitativi e quantitativi, nonché della valorizzazione di tutto il personale, rafforzando sul piano normativo e regolamentare la macchina fiscale.

 Abbiamo chiarito all’Agenzia che eventuali interventi legislativi che riguardano il personale devono essere concordati con i suoi rappresentanti ed essere di reale investimento e non di piccolo cabotaggio o per ottenere ciò che a legislazione vigente dovrebbe già essere acquisito. Per quanto sopra, le OO.SS, si aspettano a breve una nuova convocazione del Direttore dell’Agenzia avv. Ernesto Maria Ruffini che dovrà ufficializzare la posizione dell’Agenzia di condivisione o meno a quelle che sono le proposte progettuali che oggi puntualmente abbiamo ribadito.

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