Banner

UILPA e ANC insieme per servizi pubblici di qualità. Intervista a Sandro Colombi

Sandro Colombi, Segretario generale UILPA

Al Teatro San Pardo di Pietramontecorvino (FG) si è tenuto il dibattito “Libera professione e impiego pubblico”, organizzato dall’ANC (Associazione Nazionale Commercialisti) di Foggia. Hanno partecipato: Sandro Colombi, Segretario generale UILPA, Matteo Cuomo, Presidente ANC di Salerno, e Marco Cuchel, Presidente Nazionale ANC. In sala era presente l’animatore dell’evento, Mario Cardillo, docente di diritto tributario presso la Facoltà di economia dell’Università degli Studi di Foggia. Su questo primo incontro tra la UILPA e la categoria dei commercialisti abbiamo raccolto le impressioni di Sandro Colombi

 

Segretario, perché questo incontro tra un sindacato del pubblico impiego e i commercialisti?

 

Noi siamo la UIL, l’Unione italiana del lavoro. Tendiamo a unire il mondo del lavoro, soprattutto in un momento così complicato a causa di una forte crisi economica, peraltro ulteriormente aggravata dalla crisi post-pandemica. Quindi, il fatto di sederci a un tavolo con altre categorie di lavoratori e comprendere quali sono i problemi comuni ci è sembrata una cosa utile e intelligente.

 

Quali temi avete trattato?

 

Temi comuni al mondo del lavoro. Abbiamo ragionato sulle difficoltà nella rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori di entrambe le categorie e le difficoltà che i lavoratori autonomi incontrano relazionandosi con la Pubblica Amministrazione. A partire da qui ci siamo resi conto che occorre fare fronte comune. In tal senso è fondamentale capire cosa possiamo fare insieme per convincere la politica che il mondo del lavoro non va combattuto, non va stressato, non va vessato ma va aiutato, accompagnato. La politica ha il dovere di ascoltarci, deve ascoltare ciò che il mondo del lavoro pubblico e il mondo delle professioni hanno da dire per garantire insieme il buon funzionamento delle strutture pubbliche.

 

Dopo questo dibattito seguiranno altre iniziative comuni tra la UILPA e l’ANC?

 

Spero di sì perché il dibatto di oggi ci ha permesso di capire che sono più le cose che ci uniscono rispetto a quelle che ci dividono. Per quanto ci riguarda abbiamo lanciato delle proposte di lavoro comune, cominciando a delineare una possibile, futura collaborazione basata sullo scambio delle esperienze. E abbiamo anche immaginato di poter incidere sui problemi strutturali del Paese, a partire dall’equità fiscale.

 

È un obiettivo molto ambizioso. Non puntate troppo in alto?

 

Direi proprio di no perché non può esserci equità fiscale quando i dipendenti e i pensionati sono tassati alla fonte, quando i lavoratori autonomi sono vessati da un fisco stringente, quando in Europa l’equità fiscale è minata da paradisi fiscali come Olanda, Belgio, Lussemburgo, Cipro, Malta e Irlanda. Il problema va affrontato alla radice secondo criteri di trasparenza, progressività e soprattutto di efficacia. Solo in questo modo potremmo pensare di recuperare una fetta consistente di quei 180 miliardi di evasione fiscale l’anno che farebbero la differenza nelle politiche economiche dei governi.

 

Il Teatro di Pietramontecorvino ha visto una grande partecipazione di pubblico. Se l’aspettava?

 

Francamente sono rimasto piacevolmente sorpreso. Gli organizzatori mi hanno riferito che erano presenti oltre trecento persone. Una partecipazione impressionante di pubblici dipendenti e di professionisti. Evidentemente quando differenti mondi del lavoro dialogano tra loro c’è interesse. Tanto più quando, in controtendenza con la vulgata giornalistica, emerge chiaramente che la diatriba tra lavoratori pubblici e lavoratori privati è dannosa per entrambi e fa il gioco di qualcun altro.

 

Pietramontecorvino (FG), 15 settembre 2023

 

A cura dell’Ufficio comunicazione UIL Pubblica Amministrazione

 

 

 

Sito realizzato
dall’
Ufficio comunicazione UILPA

Contatore siti