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UILPA Difesa unitario. Progressioni verticali in deroga e PIAO 2024-2026

Al Sottosegretario alla Difesa O.le Matteo Perego di Cremnago

All’Ufficio di Gabinetto

Al Direttore Generale di Persociv

OGGETTO: Progressioni verticali in deroga e Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2024-2026

del Ministero della difesa

In riferimento all’informativa del 18 gennaio u.s., sull’estratto del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2024-2026 del Ministero della Difesa, le scriventi OO.SS. rilevano che il numero delle progressioni verticali in deroga ai sensi del CCNL FC 2019/21 appare largamente insufficiente per i posti dell’area dei Funzionari.

In particolare Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa rilevano che accanto alla progressione di tutti gli Operatori dalla prima alla seconda area, riservare solo 100 posti nell’area dei funzionari lascerebbe non utilizzate le risorse aggiuntive per circa 4 milioni di euro.

Peraltro una limitazione a sole 100 unità non appare neppure sorretta dalla necessità di garantire il 50% dell’accesso dall’esterno tenuto conto che l’Aran, prima con il Dipartimento della Funzione pubblica e con il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato (CFL 208) e poi in modo isolato (CFL 209), ha formulato un orientamento netto.

L’orientamento CFL 209, infatti, con l’obiettivo di chiarire il precedente CFL 208 si conclude in modo chiarissimo, affermando che, “in conclusione:

– se gli Enti decidono di stanziare le risorse ai sensi del comma 612 della L. n. 234 del 30 dicembre 2021 (Legge di Bilancio 2022) tutte le risorse stanziate sono destinate a progressioni verticali in deroga;

– se decidono di stanziare, in aggiunta alle prime, ordinarie risorse destinate ad assunzioni (nel rispetto dei limiti previsti dalla legge per le assunzioni di personale), dovranno garantire in misura adeguata l’accesso dall’esterno (almeno 50% dei posti finanziati con tali risorse)”.

Pertanto, secondo il citato orientamento delle Funzioni Locali, che trova medesima applicazione alle Funzioni Centrali, se le amministrazioni utilizzano esclusivamente le risorse aggiuntivein misura non superiore allo 0.55% del m.s. dell’anno 2018, relativo al personale destinatario del presente CCNL”, non devono preoccuparsi di riservare il 50% dei posti all’accesso dall’esterno.

Tanto premesso, le scriventi OO.SS. nelle more dell’incontro richiesto sull’argomento, invitano con urgenza a modificare i posti disponibili alle progressioni verticali in deroga nel limite delle specifiche risorse aggiuntive disponibili.

Distinti saluti

FP CGIL                      CISL FP             UIL PA

Marco Campochiaro   Massimo Ferri    Carmela Cilento

Roberto De Cesaris    Franco Volpi

Comunicato in PDF