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UILPA Demanio. Grazie al Sindacato, il nuovo CCNL porta la Contrattazione al centro delle opportunità di crescita economica e professionale dei Lavoratori

La riunione nazionale svolta nella mattinata di venerdì 3 marzo con la Direzione Generale del Demanio, ha certamente messo in campo temi rilevanti sia per quanto attiene la professionalità che per la parte economica collegata ad attività strategiche e sviluppo del personale, nel rispetto dell’importante Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sottoscritto al termine del 2022.

Andiamo per gradi, illustrando le varie e rilevanti tematiche affrontate.

 

Nuovo regolamento degli incentivi

Siamo subito entrati nel panorama strategico e fortemente sentito dai lavoratori del Demanio, allorché l’Agenzia ci ha illustrato e proposto una bozza di intesa sulla revisione regolamento incentivi per funzioni tecniche (presentazione e negoziazione criteri di distribuzione).

Detta bozza ha come principio fondante quello di ampliare la pletora di colleghi che, effettuando attività all’interno o a sostegno degli interventi edilizi, possono accedere, con questo nuovo regolamento, all’erogazione di somme incentivanti.

Nello specifico, si ipotizza che nella varie fasi possano e debbano essere coinvolti I colleghi di UD, di GA e anche dei Servizi Territoriali.

È chiaro a tutti che la mission dell’Agenzia del Demanio sta diventando strategicamente sempre più rilevante e conseguentemente sempre più rilevanti e complesse diventano le attività legate ad appalti considerevoli anche in termini finanziari.

Ovviamente, il nuovo Codice degli Appalti è ancora “immerso” nell’iter di approvazione che ne sta ritardando l’attuazione.

Ma l’Agenzia del Demanio ha ampio margine di manovra e con le Organizzazioni Sindacali è obbligatorio raggiungere un intesa.

Alla proposta formulata, nel rinviare l’incontro alla mattina di venerdì 10 marzo p.v. nell’analizzare in “prima battuta” quanto prodotto propedeuticamente dall’Agenzia, come UILPA, pur ritenendo la proposta sostanzialmente pregevole, abbiamo rilevato le seguenti criticità:

  • da verificare l’idoneità del rapporto tra le percentuali di assegnazione risorse sulle figure del Responsabile Unico del Procedimento, del Direttore dei Lavori e quelle di tutte le professionalità di supporto agli stessi;

 

  • va prodotta una esplicativa e puntuale declaratoria delle professionalità di Supporto, tenendo conto anche delle precedenti attività svolte in questo ambito e di chi e di come potrà accedere a dette lavorazioni e ricevere opportuna remunerazione;

 

  • verificare come la Struttura di Progettazione se si inserisce all’interno di questa realtà e in quali termini potrebbe accedere all’erogazione degli stessi incentivi;

 

  • va assolutamente inserito un riferimento certo sulle attività relative agli affidamenti diretto di beni servizi e lavori, in particolare per i ruoli del RUP del DL e/o DEC. Una riflessione in questo senso è necessaria al fine di evitare che tali attività, se ritenute non remunerative, diventino frutto di uno scaricabarile per dedicarsi a quelle più rilevanti e strategiche.

 

Nello specifico UILPA rileva, che laddove non presenti, in senso stretto, attività di programmazione, progettazione e di predisposizione del bando gara; le stesse restano, in misura minore in capo al RUP, il quale, insieme al DL e/o DEC si trovano comunque sobbarcati di rilevanti responsabilità.

Stante quanto sopra a nostro parere devono essere, nei casi di specie, erogati gli incentivi quantomeno alle figure del RUP e del DL e/o DEC; questo, oltre a sposare in maniera più aderente il principio di questo nuovo regolamento degli incentive, ossia l’ampliamento della pletora dei fruitori, andrebbe a valorizzare quelle professionalità che con l’Agenzia e per l’Agenzia, usando un termine spiccatamente anglosassone operano “boots on the ground” (Scarponi sul terreno);

  • servono maggiori approfondimenti su collaudo e Validazione per le attività di servizi “sopra soglia”, nello specifico si è rilevato che nella tabella allegata al regolamento relativo alla ripartizione degli incentivi mancano le percentuali per i “collaudi”, previsti dalla norma al fine della chiusura dei servizi di grande valore (Es. Servizi di Ingegneria e Architettura di alto profilo);
  • chiarire la presenza di uno stesso tecnico su più ruoli, ovvero formalizzare lo svolgimento concreto e fisico di multi ruoli altrimenti “caricati” su altri colleghi che alla fine non ricevono alcun incentivo o lo ricevono in quota decurtata.

 

Non potrà mancare un sistema di formazione e soprattutto di rotazione tra i colleghi con requisiti e titoli adatti a tali rilevanti ruoli, così come sarà importante avere un quadro nazionale unico e chiaro su tali figure.

In questo ambito deve essere verificata, relativamente ai Servizi Territoriali, la presenza nelle Provincie di competenza di grandi interventi e nel caso in cui non fossero presenti poter accedere agli interventi magari presenti nel Capoluogo di Regione o in altre Provincie.

Il giorno 10 marzo sarà occasione per mettere a fattor comune quanto da noi e da altre OO.SS. osservato e comunque, per quanto espresso, la UILPA lascerà una formale traccia su quanto per noi necessario che una nuova regolamentazione degli incentivi, trovi luce.

 

Nuovo Codice Etico ora Impegno Etico

L’Agenzia ci ha illustrato, attraverso una informativa, la revisione del Codice Etico dei Lavoratori del Demanio. Detta revisione, ora definita Impegno Etico, è volta ad aggiornare quanto già in essere in funzione delle evoluzioni socioeconomiche e politiche che hanno pervaso la storia degli ultimi anni. Nello specifico l’Agenzia ha ritenuto di revisionare ed implementare il precedente documento dando rilievo alle seguenti tematiche: eco sostenibilità, coesione sociale, approccio con i social media e digitalizzazione. Lo stesso si pone come obbiettivo anche il coinvolgimento in dette tematiche di tutti gli Stakeholders che si interfacciano con l’Agenzia.

 

Progressioni Verticali ed incrementi economici anno 2023

Una premessa su questo importante punto è importante farlo:

Questa opportunità, che dovrà nel tempo entrare in un circolo virtuoso e sistematico per la crescita professionale ed economico dei lavoratori del Demanio, è frutto del grande lavoro sindacale portato sul nuovo CCNL Demanio 2019-2021!

La proposta predisposta in prima battuta dall’Agenzia e che necessita di un accordo tra le parti, ha illustrato una serie di sviluppi di passaggi tra i livelli, mettendo criteri su valutazione e tempo di permanenza nel livello personale attuale, che porterà ad una crescita con regole più certe e trasparenti.

È chiaro a tutti che maggiori risorse economiche in disponibilità dell’Agenzia, può più celermente produrre tali sviluppi, guardando con particolare attenzione a coloro che da tanti, troppi anni, sono fermi nei livelli più bassi e non confacenti alle qualità professionali messe in campo.

Il giorno 23 marzo ci sarà il prossimo incontro su questo importante tema nel corso del quale porteremo alcune proposte migliorative rispetto alla proposta che resta comunque rilevante!

 

Lavoro agile, tra proposte di attivare il coworking e migliorare le regole di fruizione

Il 23 marzo sarà occasione anche per provare a definire l’intesa sul lavoro agile con una nostra volontà ferma di migliorare ed incrementare le giornate in modalità alternativa alla presenza, con l’Amministrazione che propone anche l’istituzione del coworking.

L’Agenzia ha esplicitamente confermato la volontà di proseguire in questo senso, inoltre laddove si dovesse per qualche motivo andare oltre alla data di scadenza dell’attuale accordo (30 Marzo) l’Agenzia ha ipotizzato una eventuale proroga degli accordi in corso per il tempo necessario alla stesura di quello nuovo.

Il tavolo tecnico sul lavoro agile, in attesa del 23 marzo, sarà svolto preventivamente martedì 14 marzo.

 

Commissione tecnica welfare

Siamo passati poi alla Commissione tecnica welfare (art. 72, commi 2 e ss., CCNL Agenzia del Demanio) che sarà attivata a breve e per la quale commissione, nomineremo due componenti per Sigla.

Ci riserviamo di approfondire ancora più nel dettaglio, alcuni temi.

 

Discrepanze NOIPA – INPS e Ex fondo INPDAP

Sul tema Discrepanze NOIPA – INPS, l’Agenzia ha effettuato un aggiornamento, confermando l’assoluta priorità alla soluzione del problema in questione, che impatta non solo sul personale ma anche sulla struttura stessa dell’Agenzia.

L’Agenzia ha confermato l’effettiva erogazione da parte sua dei contributi, che parrebbero, per motivi tecnici, non correttamente recepiti da NOIPA, con conseguente errata comunicazione degli stessi ad INPS.

L’Agenzia sta lavorando ai più alti livelli affinché la questione si risolva, ha tenuto comunque a precisare che la tematica è particolarmente complessa.

Relativamente al Ex fondo INPDAP continua a persistere la problematica del mancato accesso dei dipendenti dell’Agenzia ai servizi INPDAP, così come sono evidenti le criticità per chi si è iscritto nel biennio 2018/2019, dette criticità genererebbero una rimozione dal fondo stesso, ed in presenza eventuale di versamenti (pare che gli effettivi versamenti in questo caso siano veramente pochi) gli stessi verranno restituiti.

Per chi, invece, si è iscritto, nel 2008, vista l’erogazione del contributo ormai più che decennale si proverà a cercare un soluzione normativa al fine di garantirne una permanenza all’interno del fondo.

Roma, 4 marzo 2023

 

Il Coordinamento Nazionale UILPA Demanio