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Tempesta imperfetta sull’Ispettorato Nazionale del Lavoro

Da qualche mese l’INL è al centro di una tempesta che lo vede sballottato tra due destinazioni: restare Agenzia dotata di propria personalità giuridica, posta sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come è attualmente, ovveroconfluire al Ministero del Lavoro sotto forma di Dipartimento.

Si tratta di una questione particolarmente sentita dal sindacato per i gravi riflessi che tale operazione comporterebbe sia per la stessa mission istituzionale dell’INL, sia per il personale che con diligenza e spirito di sacrificio opera all’interno dell’Agenzia.

È noto a tutti che come UIL siamo sempre stati in prima linea sul tema della vigilanza sui rapporti di lavoro e sul grave problema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, da farne la nostra personale battaglia: il nostro mantra è infatti “Zero morti sul lavoro”!

Si sono succeduti diversi governi ma abbiamo sempre ribadito che bisogna investire sulla sicurezza per combattere la piaga delle morti bianche!

Da mesi, come precisato, si parla di un’operazione di rientro dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro nel Ministero vigilante: si sono infatti tenuti più incontri con il Ministro Calderone, presenti anche il Capo di Gabinetto, il Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in cui si è discusso della possibile soppressione dell’INL e del rientro nel Ministero del Lavoro sotto forma Dipartimentale.

Nell’ultimo incontro tenutosi in data 7 marzo tra i sindacati e laMinistra del Lavoro (presenti al tavolo anche il Capo di Gabinetto e il Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro) è stata addirittura presentata al tavolo una bozza di decreto legge in cui era previsto nell’anno in corso il rientro dell’Ispettorato nel Ministero del Lavoro, con ciò confermando quelle che oggi, invece vengono definite dallo stesso Ufficio Legislativo del Ministero notizie giornalistiche.

Desta clamore per non dire sgomento, se non una vera e propria presa in giro delle parti sedute a quei tavoli di incontro, la nota del 13 aprile nella quale l’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro, in risposta all’atto di sindacato ispettivo parlamentaredell’XI Commissione della Camera dei Deputati, afferma che l’ipotesi di reinternalizzazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali altro non era che un’ipotesi giornalistica!

Ma ancora più allibiti ci lasciano le dichiarazioni del Ministro del Lavoro, dott.ssa Calderone, rilasciate all’ANSA nella stessa giornata del 13 aprile, nelle quali afferma chiaramente che l’ipotesi del riassorbimento delle competenze dell’INL nel Ministero del Lavoro doveva essere letto in chiave di un’opportunità ma al contempo doveva essere un percorsocondiviso con tutti gli attori della vicenda.

È evidente quindi la discrasia tra quanto dichiarato dalla Ministrada un lato e quanto esternato dagli Uffici di diretta collaborazionedall’altro.

Resta tuttavia il fatto che oggi l’INL si trova in una sorta di limbo,stante l’incertezza venutasi a creare che certamente non fa bene ai lavoratori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, come pure non fa bene ai lavoratori in generale che si sentono meno garantiti sia dal punto di vista del rispetto delle norme giuslavoristiche sia sul rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

È veramente paradossale, infatti, che le dichiarazioni tra essecontrastanti del Ministro e degli Uffici di diretta collaborazione influiscano negativamente su un’Istituzione quale è l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in particolare per i delicati e complessi compiti chiamato a svolgere.

Pertanto, chiediamo agli organi competenti di fare chiarezza in ordine al futuro dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro soprattutto per la stabilità dello stesso come organo statuale di garanzia e tutela del lavoro.

In altri termini, il Governo e per esso il Ministro competente, specifichi se l’operazione di riassorbimento dell’INL nel Ministero del Lavoro è solo rinviata ad altro momento indicandone i tempi, ovvero è definitivamente archiviata.

 

Ilaria Casali, Coordinatrice generale Uilpa Ministero del Lavoro, Ispettorato Nazionale del Lavoro e ANPAL

Roma, 14 aprile 2023

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