Quali i maggiori problemi del suo ufficio?
Le carenze di dotazione organica sono un problema reale, soprattutto in alcuni uffici della Direzione Generale che già nell’attività ordinaria sono in difficoltà, e devono fronteggiare l’ulteriore carico di lavoro per effetto dell’applicazione delle normative relative al PNRR che investe il Ministero. Tali situazioni sono fonte di stress e tensione continua, dato i tempi ristretti di risposta per l’evasione delle richieste di tutela.
Quali le proposte della Uilpa per far fronte alle difficoltà?
Il problema fondamentale, per noi, come detto, è rappresentato dalla carenza degli organici, quindi occorre puntare sulle assunzioni e sulla formazione del personale della Pubblica Amministrazione e nello specifico del Ministero della Cultura.
Perché in queste elezioni i lavoratori dovrebbero scegliere i candidati della UILPA?
La UILPA da sempre costituisce al Ministero della Cultura un riferimento costante di trasparenza e coerente politica e sindacale, un ruolo conquistato nel tempo dando risposte concrete su problematiche quali lavoratori fragili e normative sulla sicurezza. Abbiamo avuto un ruolo chiave nelle attribuzioni delle progressioni economiche, inoltre da noi è arrivata la spinta determinante nell’indirizzare la contrattazione di settore CCNL Funzioni Centrali, che ha portato a importanti risultati a favore dei lavoratori.
Quale il ruolo del sindacato nel complesso mondo del lavoro contemporaneo?
Parlare di “complesso mondo del lavoro contemporaneo” è molto appropriato. Viviamo un momento veramente complicato per il sindacato, soprattutto in alcuni settori come l’Edilizia. Posso dire che nel Pubblico Impiego sono state garantite per tutti, ed in maniera particolare per i lavoratori fragili, importanti tutele ed assistenza sia per i titolari che per i familiari, con benefici riconosciuti da numerose normative, tra le quali il D. Lgs. 151 del 2001.
Occorre dare visibilità all’azione del sindacato e ai risultati che si ottengono.
Roma, 12 marzo 2022
