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Speciale elezioni RSU 2022 | Intervista a Mauro Sorbelli, candidato Uilpa per la RSU della Corte dei Conti sede di Roma

Mauro Sorbelli

Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio?

Quelli tipici di ogni ufficio pubblico e l’elenco è abbastanza lungo: assegnazione iniqua dei carichi di lavoro, valutazione dei dirigenti non sempre aderente alla realtà, scarsa attenzione al benessere psicofisico dei lavoratori e alle loro personali esigenze derivanti da aspetti di carattere anagrafico e conseguentemente sanitari, una certa difficoltà a svolgere il proprio lavoro nel rispetto dei ruoli e delle funzioni (aspetto, questo, peculiare nella nostra amministrazione essendo un Istituto di Magistratura), una certa tendenza a prevaricare le prerogative dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali, un conferimento di incarichi e relative posizioni economiche non sempre rispondenti a criteri meritocratici ed oggettivi, scarso coinvolgimento dei lavoratori nei processi organizzativi funzionali all’espletamento dei compiti d’ufficio.

Quali le proposte della Uilpa per superare tali difficoltà?

Le proposte della nostra sigla sono tutte incentrate a superare tali difficoltà e consistono in un continuo e serrato confronto con l’amministrazione, teso a dimostrare, con fatti ed atti, che tali problematiche possono essere superate con una sinergia d’intenti, senza inutili  contrapposizioni pregiudiziali, nell’interesse generale dell’Amministrazione e dei lavoratori.

Sosteniamo l’adozione di criteri prettamente meritocratici, valutazioni comparative e asettiche scevre da personalismi, ascolto dei lavoratori e delle loro esigenze per creare le condizioni di un maggiore coinvolgimento ed “umanizzazione” nel rapporto lavorativo, individuazione di percorsi formativi tesi ad un costante adeguamento delle competenze professionali dei dipendenti in linea con il mutare dei tempi e delle dinamiche lavorative. Per noi è importante ribadire la centralità della funzione sindacale quale anello di congiunzione tra l’amministrazione e i suoi dipendenti.

Perché i lavoratori del suo ufficio dovrebbero preferire le liste della Uilpa rispetto a quelle di altri sindacati?

Perché da anni il costante e coerente impegno, portato avanti dalla nostra coordinatrice nazionale e da tutta la segreteria centrale e periferica, ha evidenziato il lavoro sopra citato. Lavoro che ha dato i suoi frutti in termini di credibilità e rispetto sia da parte dei colleghi che dei vertici dell’amministrazione. Risultati ottenuti anche grazie ad un mutato contesto in seno alla Federazione nazionale con particolare riferimento al Segretario Generale Pierpaolo Bombardieri che ha ridato ruolo e centralità alla UIL grazie alla serietà e credibilità delle sue posizioni in tutti i contesti. Infine, ma non ultimo, perché la credibilità dei candidati presentati dalla Uilpa è il miglior strumento per ottenere la fiducia dei colleghi nello svolgere la funzione di loro rappresentanti, perlomeno questo è l’auspicio.

Come vede la prospettiva e il ruolo del sindacato nel complesso mondo del lavoro contemporaneo?

I tempi sono quelli che sono, è un fatto evidente che sia in atto una profonda trasformazione della società nel suo complesso con dei tempi evolutivi decisamente accelerati rispetto a quelli a cui eravamo abituati; ed è quindi inevitabile che il mondo del lavoro stia cambiando alla stessa velocità creando squilibri e difficoltà.

Il ruolo a cui è chiamato oggi il sindacato è, pertanto, difficile ed arduo soprattutto perché nel corso degli ultimi anni lo stesso ha perso, ciò è innegabile, credibilità. A mio avviso, oggi il sindacato è chiamato ad interpretare un nuovo ruolo che è quello di tutelare il lavoro prima ancora che il lavoratore, anche perché se non si tutela, oggi, il lavoro, domani ci saranno sempre meno lavoratori da tutelare.

È opportuno entrare in questo nuovo ordine di idee quanto prima ed accettare la sfida dei nostri tempi.  Il sindacato ha saputo, in passato, svolgere la propria funzione sociale e saprà sicuramente svolgerla anche in futuro se sarà in grado di far evolvere il proprio approccio nei confronti dei propri iscritti, facendosi interprete di questo cambiamento, accompagnandoli in un percorso evolutivo senza traumi, ma consapevolmente.

 

Roma, 12 marzo 2022

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