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Speciale elezioni RSU 2022 | Intervista a Francesco Leonello, candidato Uilpa del Posto Controllo Frontaliero di Gioia Tauro

Francesco Leonello

Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio?

A partire da marzo 2021 al PCF (Posto di Controllo Frontaliero ndr.) di Gioia Tauro, così come a tutti gli uffici PCF, sono state aggiunte delle mansioni svolte fino a quel momento dal personale degli USMAF. Nello specifico la gestione delle importazioni inerenti alimenti, prodotti di origine vegetale e materiali a contatto con alimenti è stata affidata non più a un ufficio a direzione medica ma a uno a direzione veterinaria. Questo passaggio di competenze ha comportato non pochi problemi: tra i quali una confusione nell’affidamento di incarichi. Il personale amministrativo e in particolar modo i nuovi funzionari tecnici della prevenzione si sono ritrovati a svolgere compiti non del tutto in linea con la loro professione, con l’attuazione di un vero e proprio demansionamento. Tutto questo è stato probabilmente causato anche dal fatto che precedentemente tale figura professionale era assente dall’organico del Ministero della Salute, il quale non ne ha ancora totalmente compreso le potenzialità.

Quali le proposte della Uilpa per superare tali difficoltà?

La Uilpa già dal 2018 ha iniziato a spendersi per la figura del Tecnico della prevenzione tramite comunicati e riunioni che hanno poi contribuito in modo fondamentale all’inserimento di tale professione nell’organico del Ministero della Salute. Tutto questo senza mai dimenticare le altre figure professionali, dagli assistenti di prevenzione agli amministrativi; essa si è sempre battuta per cause concrete e, soprattutto, proponendo di volta in volta soluzioni attuabili. Grazie al contributo di Uilpa, si potrebbe pensare a delle proposte migliorative per tutti i lavoratori, con un’attribuzione chiara e adeguata delle mansioni da svolgere. Tale definizione di competenze con un’assegnazione proporzionata di compiti, aumenterebbe senza dubbio il gradimento personale del proprio lavoro, con una conseguente ripercussione anche sulla qualità dei servizi erogati.

Perché i lavoratori del suo ufficio dovrebbero preferire le liste della Uilpa rispetto a quelle di altri sindacati?

Uilpa è da sempre in primo piano nella riconoscenza e valorizzazione del ruolo dei dipendenti della pubblica amministrazione. È la principale promotrice, tra le varie sigle sindacali, di una qualità professionale che possa migliorare direttamente i luoghi di lavoro. Tutto questo è testimoniato dalle proposte formative che sono state e che saranno fatte al fine di consentire a tutti i dipendenti pubblici di restare al passo con le innovazioni tecnologiche e non solo. L’attenzione alla qualità di Uilpa è sintetizzata nello slogan “Orgogliosi di essere dipendenti pubblici”, una frase che punta ad abbattere gli stereotipi del posto fisso e dalla quale si intuisce la centralità della persona. Uilpa è il sindacato di chi vuole mettersi seriamente in gioco, di chi con un continuo miglioramento personale punta a ottenere il giusto riconoscimento del lavoro quotidiano al servizio dei cittadini.

Come vede la prospettiva e il ruolo del sindacato nel complesso mondo del lavoro contemporaneo?

Il mondo del lavoro ha subito e sta subendo una trasformazione sempre più veloce che cerca di stare al passo con i rinnovamenti scientifici e tecnologici. Un esempio concreto potrebbe essere l’ormai noto smart working o lavoro agile. L’opportunità di lavorare da casa era considerata fino a qualche tempo fa sinonimo di “non lavoro” ma, in un mondo sempre più connesso, si è rivelata una modalità fondamentale, come nello stato d’emergenza causato dalla pandemia da Covid-19. È stato chiaro, a tal proposito, il valore del sindacato che, tramite il contatto con i lavoratori e con il territorio, riesce a farsi portavoce di idee innovative. Lavorando in tal modo la modalità di lavoro agile è stata inserita nel nuovo contratto collettivo nazionale attualmente in sottoscrizione. Infatti, è solo per mezzo di una rappresentanza unita, quale può essere quella sindacale, che l’idea del singolo lavoratore può aver peso nella contrattazione e nelle discussioni ai vertici aziendali.

Roma, 10 marzo 2022

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