Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio?
Non li chiamerei problemi ma necessità. Quelle prospettate dai miei iscritti riguardano sicuramente la sfera relativa al personale ma anche il contesto lavorativo. Durante l’emergenza covid, per esempio, molte sono state le richieste e di diverso genere. La carenza di personale in presenza, sommata ai collocamenti in pensione per la quota 100, sono state le cause di ulteriori disagi per i dipendenti che hanno visto aggravati i carichi di lavoro.
Quali le proposte della Uilpa per superare tali difficoltà?
Per quanto riguarda i carichi di lavoro il nostro suggerimento unanime a tutti i vari sindacati di categoria è sicuramente quello di stimolare l’amministrazione ad accelerare le procedure di assunzione di nuovi dipendenti. Linfa vitale affinché l’Amministrazione possa modernizzarsi e quindi allinearsi agli standard moderni richiesti dalla società nel cui contesto non possiamo fare a meno di confrontarci. Uno strumento vincente per risolvere alcuni problemi è comunque sempre quello della ricerca e dell’apertura di un dialogo costruttivo con l’amministrazione. I punti di rottura possono essere ricuciti o per lo meno si tenta poiché le necessità dell’amministrazione non sempre coincidono con chi ci lavora.
Quali i valori che la Uilpa sosterrà nei settori di sua competenza per rapportarsi con i nuovi assunti che, per la stragrande maggioranza, saranno giovani e precari?
Io non prometto di risolvere i problemi, così come affermato prima, ma sicuramente, come ho sempre fatto, di provvedere ad informare i nuovi assunti di tutte le notizie sindacali utili. Notizie riguardanti il nuovo contratto e le possibilità di avanzamento nelle varie fasce economiche.
Roma, 8 marzo 2022