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SOS, QUALCUNO FA FINTA DI NON CAPIRE

“Da tempo stiamo lanciando l’allarme per il concreto rischio di DEFAULT che grava sulla macchina pubblica, in assenza di iniziative idonee, concordate e partecipate con le parti sociali”. Lo afferma in una nota il Segretario Generale della UILPA, Nicola Turco, aggiungendo: “E’ MIOPIA PERICOLOSA continuare a ragionare evitando qualsiasi forma di dialogo e confronto, con l’assillo del primato solitario della Politica che – chiusa nel limitato perimetro nelle proprie stanze – si confronta unicamente con i propri Staff ovvero con quella BUROCRAZIA MINISTERIALE sempre contestata dalla stessa Politica salvo poi a diventarne solida ALLEATA, e che è rappresentata da quella parte di classe dirigente che difende gli interessi e le posizioni dei più forti. E proprio a questa BUROCRAZIA che nei prossimi giorni dedicheremo la nostra attenzione per i gravosi ed ingiustificati costi prodotti a carico della collettività intera!”  

Prosegue Turco: “Il tentativo di intervenire nuovamente sulla disciplina del rapporto di lavoro attraverso una sua pretesa  ‘rilegificazione’ – che di fatto avrebbe la conseguenza di annullare gli effetti delle recenti modifiche normative e dell’ultimo rinnovo contrattuale, attraverso i quali si è  scelto di ripercorrere la strada tracciata dai vari D’ANTONA e DELL’ARINGA verso la “PIENA CONTRATTUALIZZAZIONE” ed il ripristino dell’interrotto processo di privatizzazione, costituisce una scelta profondamente sbagliata, inaccettabile, rispetto  alla quale ci opporremo con tutte le nostre forze, proprio in ragione dei danni che già questa strada ha prodotto negli anni passati”.

“Temi come quelli del ricambio generazionale e della relativa politica assunzionale, del superamento del precariato, dei processi innovativi di informatizzazione e digitalizzazione nonché la riforma della dirigenza e l’introduzione di nuovi modelli di organizzazione del lavoro, rappresentano scelte di riorganizzazione della macchina pubblica che non possono essere che partecipate e condivise, ma assolutamente MAI UNILATERALI”, rimarca Turco. 

“Se solo si guardasse al  grande successo della manifestazione dello scorso 8 giugno, se soltanto si abbandonasse la politica degli slogan e si prestasse realmente attenzione agli interessi dei cittadini e al futuro dei servizi pubblici, non si dovrebbe fare altro che partire dai veri protagonisti della sfida ovvero dai LAVORATORI,  a cui oltre a chiedere doveri compatibili con le norme ed anche con le altre esperienze europee, vanno assicurati i diritti; quelli ad esempio di una giusta retribuzione (contratti), del riconoscimento delle professionalità (riqualificazioni), della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro,  del BENESSERE ORGANIZZATIVO, tutte battaglie che ci vedranno impegnati nei prossimi giorni”, incalza il Segretario Generale della Uilpa.

“Noi della UILPA siamo pronti ad affrontare una “SFIDA ALLA PARI”,  diversa da quella che abbiamo dovuto registrare fino ad oggi in questi 450 GIORNI DI NULLA, nel corso dei quali si rilasciano interviste e tweet senza un vero confronto e diritto di replica”, precisa Turco.

“Se nei prossimi giorni non si registrerà una “vera” inversione di rotta nelle relazioni sindacali nel settore pubblico – nella consapevolezza che la Pubblica Amministrazione è il più grande patrimonio dei cittadini e non è una proprietà della POLITICA  – valuteremo le iniziative da adottare con il coinvolgimento di tutte le parti interessate al processo di cambiamento, per riportare nell’ambito della Pubblica Amministrazione il confronto vero e partecipato, ma soprattutto vigileremo sul pieno rispetto delle regole vigenti in materia di rappresentatività per evitare che invece di un Bongiorno ci sia notte fonda per la PA”, conclude Turco.