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RSU | Roberto Cassulo, Ufficio Scolastico Regionale Liguria: «I concorsi devono garantire personale nelle regioni più carenti»

Roberto Cassulo

Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio?

La carenza di personale. Carenza che investe tutte le figure professionali. Mi soffermo su un fatto che riguarda i funzionari. Il concorso bandito nel 2018, prevedeva un totale nazionale di 394 assunzioni, di cui 14 per l’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria. I vincitori e gli idonei in ordine di graduatoria nazionale hanno scelto la regione di loro preferenza e, alla fine, solo 2 persone hanno optato per la Liguria. Quindi 12 posti già autorizzati sono rimasti scoperti. Di conseguenza, l’URS per la Liguria è oggi l’Ufficio territoriale del Ministero dell’Istruzione che presenta la peggior situazione di organico. La stessa cosa rischia di verificarsi per un concorso nazionale di 22 posti da funzionario presso l’USR Liguria

Negli ultimi anni, solo l’impegno e l’abnegazione dei lavoratori ha permesso di far sopravvivere il sistema di Istruzione nella nostra regione. L’organico è ridotto, di più del 60 per cento e, di conseguenza, la mole di lavoro pro-capite è di gran lunga superiore a quella che un dipendente, pur volenteroso, può oggettivamente svolgere. La stessa situazione investe gli Ambiti territoriali della regione.

Quali le proposte della Uilpa per superare tali difficoltà?

Si auspica che in futuro i concorsi nazionali siano banditi su base regionale, cioè strutturati in modo che i candidati – pur potendo partecipare persone di tutta Italia – debbano scegliere per quale regione concorrere al momento dell’iscrizione per evitare quanto accaduto per il concorso citato. Oppure dovrebbero essere indetti concorsi specifici per le sole regioni che dai concorsi nazionali precedenti non hanno avuto apporto di personale.

In caso contrario le regioni periferiche e mal servite da mezzi di trasporto, come la Liguria, che ha collegamenti via aereo e treni poco efficienti e autostrade “pericolanti” e quasi sempre congestionate, saranno sempre penalizzate e non riceveranno mai l’apporto di personale che necessitano.

Perché i lavoratori del suo ufficio dovrebbero preferire le liste della Uilpa rispetto a quelle di altri sindacati?

La Uilpa è sempre attenta alle esigenze dei lavoratori come collettività: mi riferisco alle contrattazioni nazionali e alle battaglie per diritti di portata generale. Ma la Uilpa è sempre attenta anche ai problemi delle singole persone: mi riferisco a trasferimenti, controversie in ufficio, benessere e sicurezza sul luogo di lavoro.

Inoltre la Uilpa, a differenza di altri sindacati, è ben strutturata e presente non solo a livello centrale, ma anche sul territorio dove riesce a fornire servizi efficienti ai lavoratori in tutti i settori: assistenza fiscale, previdenziale, pensionistica e così via.

Come vede la prospettiva e il ruolo del sindacato nel complesso mondo del lavoro contemporaneo?

In un periodo di grandi cambiamenti sociali, economici e tecnologici il sindacato ha il compito di vigilare affinché i diritti dei lavoratori non vengano compressi o ridotti. Parlo dei diritti che i nostri nonni e genitori hanno ottenuto dopo lunghe battaglie e che oggi sono erosi dall’attuale situazione del mercato del lavoro. Per contrastare questa erosione è importante partecipare attivamente all’attività sindacale.

26 marzo 2022

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