Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio o struttura?
In primo luogo la mancanza di ricambio generazionale. L’Ufficio in pochi anni ha visto collocare a riposo una quindicina di colleghi, compensati solo in parte da alcuni trasferimenti da altri rami della stessa amministrazione.
Abbiamo poi il problema dell’insufficiente supporto, da parte dell’amministrazione, rispetto alle continue trasformazioni che il nostro lavoro subisce; avremmo bisogno di un costante e continuo intervento formativo e di accompagnamento che, invece, a mio avviso tende ad essere carente.
Quali le proposte della Uilpa per superare tali difficoltà?
Per la mancanza di ricambio generazionale, attueremo un continuo pressing sull’Amministrazione affinché possa attivare un piano di assunzioni quanto più capillare possibile, a partire da ciò che è già stato programmato e continuando nella stessa direzione.
Per ciò che concerne le cosiddette innovazioni, penso a un coinvolgimento sempre più efficace dei lavoratori per un confronto qualificato con la controparte datoriale.
Quali i valori che la Uilpa sosterrà per rapportarsi con i nuovi assunti, che in maggioranza saranno giovani e precari?
Mi viene da pensare che la cosa più importante nella prima fase di assunzione sia la vicinanza e il sostegno; la condivisione delle esperienze è fondamentale per aiutare i nuovi colleghi a muoversi in un contesto per loro non familiare.
Un ruolo essenziale dovrà svolgerlo il sindacato garantendo ai neo-assunti l’opportunità di conoscere diritti e doveri collegati al nuovo profilo professionale.
Non dovrebbe mancare, poi, un coinvolgimento delle RSU, che rappresentano la prima forma di presenza territoriale organizzata dei lavoratori, e, se possibile, convincere l’amministrazione a proporre dei veri corsi di formazione.
23 marzo 2022