Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio o struttura?
Durante tutto il periodo pandemico, sono stati affrontati, come era inevitabile, i tanti problemi derivanti dalla improvvisa chiusura degli uffici e la grande novità è stata rappresentata dal conseguente lavoro da remoto. In due anni sono stati raggiunti livelli notevoli di conoscenza e operatività. Ora i lavoratori di area B chiedono che nell’immediato si dia loro la giusta collocazione in area C, vista la professionalità acquisita e mai riconosciuta a seguito del blocco legislativo.
Quali le proposte della Uilpa per superare tali difficoltà?
Cercheremo di dare risposte a quanto prima accennato, mettendo sul tavolo delle trattative il riconoscimento delle professionalità dei lavoratori di Area B.
Va poi discussa la possibilità di strutturare il lavoro da remoto, poiché nel nostro Ente si è raggiunto un grado elevato di padronanza di tale forma di lavoro.
Quali i valori che la Uilpa sosterrà nei settori di sua competenza per rapportarsi con i nuovi assunti che, per la stragrande maggioranza, saranno giovani e precari?
Cercheremo di incentivare la presenza sul territorio di rappresentanze sindacali capaci di ascoltare e aiutare i lavoratori nel loro inserimento nel non facile mondo della pubblica amministrazione. Sicuramente apprezzeranno la preparazione e la professionalità dei rappresentanti della Uilpa.