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RSU | Fabrizia Confalonieri: «Il personale civile emarginato e mortificato rispetto a quello militare»

Fabrizia Confalonieri

Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio, il Centro Storiografico Sportivo Aeronautica di Vigna di Valle?

Il generale declassamento della figura del Personale Civile. Ho notato, nel trascorrere degli anni, una sempre minore attenzione alla figura del civile, rispetto a quella del militare. Il civile viene lasciato a sé stesso purché non crei problemi, facendogli rivestire incarichi di poco conto quasi a sbarcare il lunario, e dotandolo del minimo indispensabile.

Ovviamente la pandemia ha accresciuto questa situazione e mi è sembrato come se l’allontanamento del personale civile dal luogo di lavoro fosse quasi una benedizione: finalmente solo militari anche ad occuparsi di quel poco che facevano quei civili dotati di professionalità e buona volontà.

Molti di noi al rientro sono anche stati spostati da quelle che erano le loro precedenti competenze per essere parcheggiati in attesa di non si sa cosa. Ad alcuni può far comodo, mentre per altri è una mortificazione anche perché ormai siamo tutta gente di una certa età e tanti anni di servizio sulle spalle. Trovarsi la mattina sul luogo di lavoro per attendere l’orario di uscita non è gradevole.

Quali le proposte della Uilpa per superare tali difficoltà?

Essere più attivi nel ricordare che il personale civile è parte integrante dell’organizzazione con i propri diritti e doveri. A volte sono i colleghi stessi che si crogiolano nella situazione che ho descritto. Ma ritengo che l’obiettivo del sindacato sia quello di portare alta la bandiera della categoria che rappresenta. Anche perché senza una professionalità riconosciuta fattivamente non possiamo poi pretendere la tutela dei diritti che ci spettano.

Sarebbe opportuno che ogni civile venisse impiegato nel suo ruolo e che si faccia rispettare anche se questo costa sacrificio, ma ritengo che non ci sia diritto senza dovere, quindi, non si può pretendere di avere senza dare e il sindacato dovrebbe anche educare il personale a farsi rispettare a testa alta e non come dicono a Roma alla volemose bene

Perché i lavoratori del suo ufficio dovrebbero preferire le liste della Uilpa rispetto a quelle di altri sindacati?

Dopo diversi anni, avendo costatato lo stato appena descritto, ho deciso di riaffacciarmi al sindacato per svolgere un ruolo attivo in quanto non si può solo criticare ma si deve anche costruire e sono pronta a mettermi in gioco per il bene comune. Per questo, mi sono attivata con la Uilpa perché le persone della nostra lista, componenti della RSU all’interno della Base dove lavoro, fossero serie e preparate, una garanzia per tutti i lavoratori.

Come vede la prospettiva e il ruolo del sindacato nel complesso mondo del lavoro contemporaneo?

Mi limito al mio ambiente di lavoro che è l’Amministrazione Difesa e ritengo assolutamente necessario un intervento incisivo del sindacato che riaffermi il ruolo del Personale Civile perché altrimenti, a breve, questo personale scomparirà dagli organici della Difesa e il sindacato non avrà più ragione di esistere.

La nostra è una realtà complessa, si tratta di ambiente misto dove comunque la fanno da padroni i militari e dove il sindacato deve tenere testa a questo particolare gruppo di datori di lavoro che ci considerano ospiti e spesso indesiderati.

Ora è necessario far capire ai colleghi quali sono gli obiettivi realistici per cui lottare senza promettere l’impossibile, come invece fa qualcuno per accaparrarsi voti.

 

18 marzo 2022

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