Quali sono i maggiori problemi del suo ufficio?
Sono quelli che negli ultimi anni hanno toccato tutte le Amministrazioni pubbliche: restrizioni da parte delle leggi finanziarie che hanno penalizzato in modo rilevante i dipendenti, i ritardi nei rinnovi contrattuali e nelle contrattazioni integrative, stipendi con un potere d’acquisto sempre più basso, progressioni di carriera attese da anni, carenza di personale.
In particolare, il mio ufficio, occupandosi di materie altamente specialistiche – Bilancio, programmazione e controllo – richiede personale con una particolare esperienza per cui il reclutamento di nuove risorse, pur essendoci la disponibilità, non è immediato.
Altro problema fondamentale è rappresentato dalla inefficacia delle procedure informatiche di supporto, che non permettono analisi di riferimento adeguate, con la conseguente necessità di ricorrere a sistemi personali.
Quali le proposte della Uilpa per superare tali difficoltà?
Il personale va aumentato assolutamente: con la pubblicazione di nuovi concorsi o attraverso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, che seleziona funzionari e dirigenti sottoponendoli ad una formazione continua.
Ultimamente dopo vari incontri e varie sollecitazioni, da parte sindacale, ci siamo avviati verso l’attuazione degli accordi contrattuali.
Bisogna fare molto nel motivare e valorizzare il personale. In particolare è necessaria una riorganizzazione degli uffici che preveda risorse con competenze adeguate, valorizzando quelle maturate all’interno dello stesso ufficio.
Va inoltre rafforzato l’Ente con nuovi e più giovani individui, con profili professionali innovativi e con modelli organizzativi che siano adeguati alle missioni strategiche del prossimo futuro.
Perché i lavoratori del suo ufficio dovrebbero preferire le liste della Uilpa rispetto a quelle di altri sindacati?
Perché all’interno della Uilpa, presso la Direzione Generale Inail, il lavoratore trova interlocutori stabili, affidabili, preparati, accoglienti e soprattutto trasparenti.
La Uilpa è un sindacato che ad ogni richiesta di supporto risponde con una partecipazione umana, intellettuale, seria, non solo finalizzata alla soluzione del problema del singolo lavoratore, ma con una particolare attenzione agli interessi collettivi.
Come vede la prospettiva e il ruolo del sindacato nel complesso mondo del lavoro contemporaneo?
Il ruolo del sindacato è sempre più rilevante perché oltre a contribuire a decidere la rotta giusta da tenere nelle attività quotidiane, nell’organizzazione del lavoro e nella valorizzazione dei lavoratori, deve prendere parte attiva ed allargare la propria sfera di analisi e rappresentanza dei bisogni dei dipendenti.
Il sindacato deve inoltre compiere scelte strategiche di innovazione e di trasformazione del lavoro. In questa logica ha una grande responsabilità, non solo per il destino di una organizzazione, ma anche per il futuro del nostro Paese.
28 marzo 2022