Prendiamo positivamente atto che il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, abbia affermato che sul prezzo finale pesano altre voci anche in maniera pesante, come il costo della logistica, dei trasporti e delle infrastrutture, ma il vero tema è che la filiera è troppo lunga. Sulla formazione dei prezzi, oltre ai costi elevati di energia e carburante, pesano troppe voci e tutte troppo care, con un ruolo non sempre virtuoso da parte della grande distribuzione e, in alcuni casi, dei produttori che ci mettono il carico da 40.
Lo abbiamo già detto nella Commissione di allerta rapida e nel Consiglio Nazionale dei Consumatori (Cncu), presieduto dal sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci, ma anche nei territori e nelle piazze italiane con la campagna nazionale contro il caro prezzi, realizzata dall’Adoc e appoggiata dall’attrice Marisa Laurito, lo ribadiamo anche oggi al Ministro Lollobrigida che proprio lui ha contezza di quanto pesino i prezzi all’origine: bisogna ricalibrare i passaggi della formazione del prezzo. È proprio lì, dove si formano e si nascondono forme di speculazione, che occorre intervenire.