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Proietti (UIL). Dall’incontro con il Governo sulla delega fiscale solo informazioni

Nell’incontro svoltosi a Palazzo Chigi nel pomeriggio di martedì 14 marzo, il Governo si è limitato ad esporci il contenuto della delega fiscale per sommi capi.

Per la UIL questo provvedimento deve affrontare, in via prioritaria, una svolta epocale nella lotta all’evasione fiscale. Senza quest’operazione, non ci può essere una vera riforma. Nei prossimi anni, dovremo ripagare oltre 200 miliardi di euro fatti a debito durante la pandemia e, se non c’è una lotta all’evasione fiscale vera, il peso di quel debito, ancora una volta, ricadrà sui lavoratori dipendenti e sui pensionati: questo non lo possiamo accettare.

La riformulazione delle aliquote Irpef, inoltre, non dà una risposta all’esigenza reale di riduzione del cuneo fiscale, che deve essere tagliato di cinque punti, adesso e non nell’arco della legislatura. A tale scopo, si possono utilizzare i 20 miliardi recuperati quest’anno dall’evasione sulla base delle dichiarazioni dell’anno scorso.

Poi, è fondamentale mantenere una progressività del sistema: per questo motivo, siamo contrari alla flat tax.

Non siamo stati coinvolti né sul reddito di cittadinanza né sul superbonus né sulla legge di Bilancio. Pensiamo che sulla riforma fiscale ci debba essere un’interlocuzione reale nel merito e non informative come fatto fino ad oggi. Se il Governo lo farà noi siamo pronti ad avanzare proposte già presentate ai Governi precedenti e che sono rimaste senza risposte. D’altra parte, se c’è la volontà, il tempo c’è: ci sono 24 mesi per i decreti attuativi. Resta però il fatto che già da qualche mese si sarebbe potuta avviare un’interlocuzione con i sindacati, che avrebbe portato ad un giudizio diverso.

 

Domenico Proietti, Segretario confederale UIL

Roma, 14 marzo 2023

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