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Prefetture: sindacati consegnano dossier a Governo sui 23 accorpamenti. Cgil Cisl Uil: «Ritirare provvedimento dannoso, pronti a discutere sull’organizzazione complessiva dello Stato sul territorio»

“Ritiro immediato dello schema di Dpr sulle Prefetture e piena disponibilità a discutere dell’organizzazione complessiva dello Stato sul territorio”. Questa la richiesta avanzata oggi dalle federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil che hanno incontrato oggi il sottosegretario agli Interni, Giampiero Bocci, in merito al provvedimento che taglierebbe 23 uffici territoriali del governo.

“Un decreto che – spiegano i sindacati nel dossier consegnato al sottosegretario – priverebbe 23 province di presidi essenziali di sicurezza e legalità, facendo peraltro saltare ogni collegamento con la ridefinizione degli ambiti territoriali in corso d’opera. Risultato: comunità locali con meno tutele in tema di immigrazione, emergenze, calamità, lotta alla criminalità organizzata, aiuti alle vittime di usura, estorsione e terrorismo. E 1.330 lavoratori nella completa incertezza su destinazione e futuro professionale”.

“Chiediamo il ritiro immediato dello schema di Dpr e siamo pronti ad aprire il confronto sul decreto delegato dalla Legge Madia che dovrà ridisegnare l’organizzazione complessiva dello Stato sul territorio, definendo gli ambiti territoriali all’interno dei quali articolare i servizi di tutte le funzioni centrali”.

Intanto, rilanciano Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa, la mobilitazione continua: “La riorganizzazione dei servizi sul territorio non si fa smantellando lo Stato, ma tagliando gli sprechi e valorizzando il personale che serve a garantire coesione sociale, integrazione e convivenza civile”.

In allegato il dossier consegnato al sottosegretario.

 

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