Negli ultimi due anni, per via della pandemia, in Italia e in Europa sono state fatte scelte importanti per fronteggiare la grave crisi sociale ed economica che incombeva sul continente.
Questo è stato possibile anche grazie alla sospensione del Patto di Stabilità, un vincolo sugli investimenti che ha indebolito il tessuto del nostro Paese a colpi di austerità: basti pensare ai danni causati alla sanità pubblica negli ultimi 10 anni. Abbiamo bisogno di superare il Patto di Stabilità e pensare a un nuovo modello di sviluppo, più equo, giusto e socialmente sostenibile.
Non possiamo tornare all’austerity, ora servono risposte diverse che mettano al centro i diritti, il lavoro e le persone. Oggi parte quindi la campagna “Patto di Stabilità? No, grazie” della UIL, a cui aderisce anche la UILPA.
Condividete il nostro appello, aiutateci a costruire un’ Europa sociale e a convincere la Commissione Europea a dire: #NoPattoStabilita.