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Pa, scippo dei soldi della produttività dei dipendenti ministeriali. Con l’avvio dei lavori parlamentari, ripartono le azioni sindacali per ripristinare le risorse

Roma, 10 settembre 2015. “Dopo le iniziative svolte prima della pausa estiva ora, con la ripresa dei lavori parlamentari, ripartiremo con sempre maggiore forza per evitare uno scippo ai danni dei lavoratori e dei servizi ai cittadini“. Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa annunciano la ripresa delle azioni di protesta in risposta al disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato che ha cancellato le risorse contrattuali per i lavoratori dei ministeri che servono a retribuire la produttività.

“Uno scippo che non ha precedenti nella storia della Repubblica. Le risorse sono stanziate ogni anno per finanziare il prolungamento dell’orario di apertura degli uffici e l’ampliamento dell’offerta di servizi. Ma anche l’allungamento dei turni di lavoro e i festivi. Senza di esse, denunciano le tre sigle, viene compromesso il funzionamento dei servizi e si impedisce ogni possibilità di miglioramento.

“Dopo avere scritto a tutti i ministri e i capigruppo di Camera e Senato chiedendo un incontro immediato e il ripristino delle risorse, avviamo ora le azioni per sensibilizzare i cittadini sui danni che deriverebbero a servizi pubblici essenziali in settori cruciali, come sicurezza, giustizia, cultura, ecc.”

“Per questo mobiliteremo il 25 settembre con un volantinaggio davanti alle sedi di tutti i Ministeri e delle Prefetture capoluogo di Regione” annunciano Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa, “sarà solo l’inizio, non ci fermeremo fino alla restituzione di ogni singolo euro spettante alla produttività dei lavoratori” concludono.

In allegato il comunicato stampa unitario.

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