Questo pomeriggio si è tenuto un incontro in videoconferenza tra le categorie del pubblico impiego della UIL, insieme al Segretario Generale, Pierpaolo Bombardieri, con il Ministro Renato Brunetta, il Presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, il Capo di Gabinetto del ministero della Pubblica amministrazione, Marcella Panucci, e il direttore delle relazioni sindacali, Valerio Talamo. Durante il colloquio si è fatto il punto sui tempi e sulle modalità per rendere operativo il Patto per l’innovazione del Lavoro Pubblico e la Coesione Sociale e per far ripartire la stagione dei rinnovi contrattuali. Il Ministro Brunetta ha dimostrato ampia disponibilità ad accogliere le indicazioni e i suggerimenti che verranno dalle organizzazioni sindacali.
«Il Ministro Brunetta ha fatto proprie le parole del Presidente Mattarella, che ha parlato di un tempo di costruttori, e con questo spirito ha illustrato il piano per la riforma della pubblica amministrazione partendo dall’utilizzo dei fondi per il Recovery Fund e dalla necessità di stipulare il nuovo contratto collettivo nazionale – ha dichiarato Sandro Colombi, Segretario Generale della UILPA -. Il Ministro si è altresì impegnato a inviare in tempi brevi l’Atto di indirizzo all’Aran, dalla quale ci aspettiamo la convocazione per entrare nel merito delle cose e chiudere la fase contrattuale».
“Ho apprezzato le parole del Ministro ed i contenuti del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e della coesione sociale sottoscritto il 10 marzo ed ho ribadito lo spirito e le ragioni che ci hanno portato allo sciopero del 9 dicembre: un piano immediato di assunzioni straordinarie, il rinnovo contrattuale, lo sblocco della contrattazione decentrata, risorse aggiuntive per la riclassificazione del personale, l’eliminazione dei tetti di spesa per l’assunzione del personale ed investimenti per la sicurezza e la formazione continua del personale. Sono state poste, a parole, le basi per un proficuo confronto: adesso confidiamo nei fatti.” Cosi Michelangelo Librandi, Segretario Generale della UilFpl.
“Si parte bene, ci sono gli elementi di natura politica dell’intesa di Palazzo Chigi. Bene il cronoprogramma. Lo rispetteremo. Ora si tratta di capire come il contratto diventerà lo strumento per raggiungere quegli obiettivi. Nel confronto di merito daremo il nostro contributo. Dobbiamo fissare un punto: la scuola è costituzionalizzata – ha messo in evidenza il Segretario Generale Uil Scuola, Pino Turi – è da lì che bisogna partire.Una puntualizzazione non formale ma sostanziale perché non abbiamo alcun bisogno di innovatori presunti, di ricette parziali.La scuola è coesione sociale, aspetto presente nell’intesa che abbiamo sottoscritto convintamente, partiamo con il piede giusto, senza contrapposizioni”.
“E’ un sostegno convinto quello che viene dalla Uil Rua. Bisogna ripartire dal contratto e dalla contrattazione decentrata – sottolinea il segretario generale della Uil Rua Attilio Bombardieri – attivando in modo sequenziale il rinnovo degli Ordinamenti e la classificazione del Personale dei nostri settori.Lo slogan che dovrà guidarci nel costruire il futuro dei nostri ricercatori, dei docenti e del personale T/A dovrà essere ‘premiamo i migliori e facciamo crescere tutti’. Accanto al superamento dei vincoli del salario accessorio, sarà fondamentale che le risorse accessorie non siano in competizione con quelle necessarie per la stabilizzazione e la nuova occupazione.”