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Ocse. Il tasso di occupazione italiano
inferiore alla media europea

Il diagramma che segue, tratto dall’ultimo rapporto OCSE su lavoro e retribuzioni (maggio 2023), illustra il differenziale su base annua dei salari reali nei paesi OCSE.

 

Secondo l’Organizzazione, i salari nominali sono cresciuti meno dell’inflazione, “portando a un calo dei salari reali in quasi tutti i settori e nei paesi OCSE”. Questo squilibrio, che colpisce maggiormente i redditi medio-bassi, appare particolarmente accentuato nel caso dell’Italia, che risulta essere il Paese dove si è registrato il calo dei salari reali più forte tra le principali economie OCSE (meno 7,5% alla fine del 2022 rispetto al periodo precedente la pandemia).

 

Per contro, la stessa OCSE rileva che “I profitti aziendali sono aumentati più del costo del lavoro in molti paesi e settori, suggerendo che la crisi del costo della vita non è stata condivisa equamente da tutti.”

 

 

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