Una ricerca UIL getta luce sulla relazione tra infortuni sul lavoro e la carenza di finanziamenti alla sanità pubblica. La ricerca – intitolata Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 6 salute (M6) – rileva che solo il 6,2% del Pil viene investito nel sistema sanitario contro il 10,9% tedesco, 10,3% francese e il 7,3% spagnolo. E solo 400 milioni dei 10 miliardi di euro riservati alle aziende sanitarie vengono impiegati per la prevenzione sui posti di lavoro.
L’indagine UIL ha analizzato i bilanci di 83 Asl e mostra come la carenza di fondi abbia conseguenze dirette sull’efficacia delle azioni di tutela in merito alla sicurezza sul lavoro. Tra queste conseguenze segnaliamo: un numero inadeguato di ispezioni nei luoghi di lavoro, difficoltà nel rilascio delle autorizzazioni, carenze nelle visite mediche preventive e ostacoli nelle indagini sugli infortuni e sulle patologie legate all’attività lavorativa.
Il tragico bilancio degli incidenti sul lavoro ne è la prova: nel 2024 si sono verificati 1.077 decessi, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente, ossia 3 al giorno (compresi i festivi).
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