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Modernizzazione PA, Fp Cgil Cisl Fp Uilpa scrivono ai gruppi parlamentari di Camera e Senato e al Ministro

Uno scorcio di Palazzo Vidoni, sede del Ministero della P.A.

Come è noto, uno dei principali obiettivi che il PNRR indica come funzionali al rilancio della crescita del Paese è quello della modernizzazione della PA; obiettivo da conseguire, oltre che attraverso investimenti sulle competenze e sulla professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori già in servizio, anche mediante una semplificazione delle procedure di reclutamento in grado di favorire lo sviluppo di un significativo processo di ricambio generazionale e culturale.

Con nota unitaria del 30/3 u.s., le scriventi hanno chiesto al Ministro per la Pubblica Amministrazione – cui la presente è indirizzata per conoscenza – di aprire un tavolo di confronto rivolto all’individuazione degli strumenti necessari a mettere a disposizione delle amministrazioni che afferiscono al Comparto delle Funzioni Centrali le professionalità di cui necessitano per contribuire sempre più efficacemente all’azione di rilancio della crescita; amministrazioni che, tenuto conto dei dati diffusi dalla Ragioneria Generale dello Stato, nel decennio 2010-2019, hanno visto diminuire il proprio personale di oltre 50.000 addetti (-18,6% rispetto all’iniziale consistenza), solo in minima parte sostituiti grazie alle autorizzazioni ad assumere più di recente loro accordate.

In verità, come si può facilmente evincere dall’analisi dei documenti di programmazione triennale del fabbisogno, neppure la copertura delle vacanze determinatesi nel periodo considerato sarebbe sufficiente ad assegnare adeguata risposta alle esigenze quali-quantitative di personale allo stato riscontrabili in tutti gli enti ed in tutte le amministrazioni del comparto. Dall’analisi dei dati emerge che, come peraltro a più riprese evidenziato dalle scriventi, solo attraverso il varo di un piano straordinario di assunzioni sarà possibile consentire alle amministrazioni di dare continuità alle azioni rivolte al perseguimento delle proprie mission istituzionali facendosi carico delle legittime apettative di tutela che provengono da cittadini e imprese.

Ciò premesso, le scriventi, in coerenza a quanto stabilito dalla normativa vigente, chiedono che all’interno del primo veicolo legislativo utile sia inserita una norma che permetta agli enti ed alle amministrazioni del comparto Funzioni Centrali di attingere più agevolmente alla graduatoria degli idonei del concorso unico per la selezione di 2.736 funzionari amministrativi di cui alla G.U. 4 Serie Speciale Concorsi ed esami n. 60 del 30/7/2021; graduatoria che si compone di 21.141 posizioni e che, al netto dei vincitori, è stata sinora esclusivamente oggetto di scorrimenti tecnici.

Nel rappresentare la propria disponibilità ad approfondire la tematica in questione nell’ambito di eventuali specifici incontri, porgono distinti saluti.

In allegato la lettera unitaria in PDF.