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Mef. Ad agosto 2022 il settore statale mostra un avanzo di 650 milioni

Nel mese di agosto 2022 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un avanzo di 650 milioni, in peggioramento di circa 8.400 milioni rispetto al corrispondente valore di agosto 2021, che si era chiuso con un avanzo di 9.050 milioni. Al netto del versamento di 8.954 milioni da parte della UE, incassati ad agosto 2021 quale anticipazione del 13% dei contributi a fondo perduto previsti dal Recovery Fund, il saldo presenterebbe un miglioramento di circa 500 milioni. Il fabbisogno dei primi otto mesi dell’anno in corso è pari a circa 33.700 milioni, in miglioramento di circa 36.400 milioni rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo dello scorso anno (70.169 milioni). Sul sito del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato è disponibile il dato definitivo del saldo del settore statale del mese di luglio 2022.

Commento

Nel confronto con il corrispondente mese del 2021, tale risultato è dovuto, oltre che alla differente calendarizzazione dei trasferimenti delle risorse del Recovery Fund, all’andamento positivo degli incassi fiscali la cui crescita è ascrivibile, in particolare, ai versamenti in autoliquidazione tra i quali quelli relativi ai soggetti ISA che lo scorso anno erano slittati a settembre. Continua la dinamica positiva dei versamenti dei contributi sociali, dell’IVA e delle altre imposte indirette.

Dal lato dei pagamenti si registrano: maggiori prelievi degli Enti di Previdenza per l’erogazione dell’Assegno Unico e Universale; maggiore spesa delle Amministrazioni Centrali e Territoriali cui contribuisce il prestito all’Ucraina di 200 milioni previsto dal Decreto-legge 50 del 2022 e il trasferimento a CSEA di 1.200 milioni per il contenimento del caro bollette. Si segnala l’erogazione della tranche residua delle risorse disposte dall’articolo 4 del Decreto-legge 80 del 2022, per l’acquisto di gas naturale ai fini dello stoccaggio e della successiva vendita.

La spesa per interessi sui titoli di Stato è in lieve diminuzione di circa 150 milioni rispetto al valore dello stesso mese dell’anno precedente.