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L’unico obiettivo della UILPA è tutelare il ruolo istituzionale dell’ACI e i lavoratori dell’Ente

È trascorso un anno da quando, voci sempre più insistenti, parlavano di una azione messa in piedi da alcuni componenti il vertice di ACI, per costituire una società controllante, la famigerata “Holding Ventura”, per poter gestire il patrimonio economico e immobiliare!

 

Nulla di illegittimo sia chiaro, e tantomeno nulla di illegale sia in ambito giuridico che in quello fiscale!

 

Il problema principale, a nostro parere, è che tutto questo, il mettere in piedi una Società o una Holding che raggruppano all’interno quote societarie controllate e proprietà immobiliari, parte da operazioni finanziarie che traggono “benefici” passando attraverso un Ente Pubblico non economico della Repubblica Italiana.

 

L’Automobile Club D’Italia viene fondato nel 1926 ma con origini ultracentenarie in quanto collegata alla nascita a Torino della Commissione Sportiva Automobilistica nel 1905.

 

Svolge funzioni Statali, in particolare ruoli istituzionali collegati al controllo e indirizzo normativo nel settore Automobilistico in sinergia con il PRA, il Pubblico Registro Automobilistico.

 

Funzioni fondamentali e che devono mantenere la natura gestionale e di controllo all’interno delle competenze pubbliche dello Stato Italiano.

 

Negli anni, vista la sua natura di Ente Pubblico non economico assoggettato a regole di tipo Civilistico e perseguimento di interesse pubblico, l’ACI detiene le partecipazioni in svariate società, tra le quali Sara Assicurazioni SpA all’80%, ACI Global  SpA, ACI Vallelunga SpA, ACI Informatica SpA e ACI Progei SpA al 100% e ulteriori Società sempre con partecipazioni al 100%.

 

Ribadiamo, nulla che noi possiamo ritenere illegittimo anzi, la natura giuridica dell’Ente stesso consente la creazione di Società “in house” con partecipazione nelle quote societarie.

 

Il problema per la nostra Organizzazione Sindacale scatta quando notiamo attenzione e impegno del vertice di ACI solo per le operazioni di “alta finanza” dimenticando di fatto le esigenze e le criticità che i lavoratori e la Governance operativa (Posizioni Organizzative e Dirigenti) devono vivere, da anni ormai, sulla propria pelle.

 

Una grave carenza di personale, processi lavorativi farraginosi e burocraticamente ridondanti, sistema informatico spesso in blocco con rallentamenti nell’espletamento delle pratiche verso l’utenza ed enorme esasperazione del clima agli sportelli ACI e PRA.

 

A tutto ciò dobbiamo aggiungere le accelerazioni degli ultimi mesi per avviare la “Holding Ventura” e la mancata risposta dell’Ente alla richiesta delle Organizzazioni Sindacali di conoscere i contenuti dell’interpello formulato all’Agenzia delle Entrate, in particolare sul regime del realizzo controllato, appunto delle Società già partecipate dal conferente; ed ancora sommando le notizie apprese dai giornali sui costi elevati della gestione dell’Autodromo di Vallelunga o peggio delle vicende di presunta evasione fiscale che vedono coinvolto l’attuale Presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani, generando non poche perplessità e contrarietà tra i Direttori Territoriali dell’Automobile Club D’Italia.

 

Chiaramente, tutto questo, merita la massima attenzione della Uil Pubblica Amministrazione affinché, una gestione che vediamo più incentrata su interessi finanziari e sempre meno sulla tutela e salvaguardia del ruolo istituzionale dell’Ente Pubblico, sia riportata nell’alveo della salvaguardia del servizio pubblico, dei lavoratori giustamente preoccupati per il loro futuro e dei rischi che potrebbero correre in termini professionali ed economici!

 

Non permetteremo che si torni a parlare di un Ente che almeno tre governi in passato, hanno ritenuto una macchina divoratrice di soldi pubblici e se qualcuno deve fare un passo indietro, viste le prossime rielezioni della Presidenza ACI, è opportuno che lo faccia ora evitando scandali ulteriori, fermando anche l’ennesima operazione finanziaria legata alla creazione della “Holding Ventura” altrimenti, la nostra Organizzazione Sindacale manifesterà accanto ai colleghi di ACI con tutte le forme possibili di lotta, la totale contrarietà a qualsiasi tentativo di destrutturazione del ruolo pubblico dell’Automobile Club D’Italia!

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