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Colombi. La riduzione delle fasce orarie per le visite fiscali è merito della UILPA

All’indomani della sentenza del Tar del Lazio con cui veniva annullato il Decreto Madia che regola le fasce orarie di reperibilità per i dipendenti pubblici in malattia, scrivemmo una lettera pubblica al Ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo. Con tale lettera invitavamo il Ministro ad adoperarsi con urgenza per dare piena esecuzione alla sentenza del Tar.

 

Oggi apprendiamo che l’Inps ha emanato un provvedimento con cui finalmente le visite mediche domiciliari per il personale dell’Istituto verranno effettuate nelle stesse fasce orarie di reperibilità del personale privato: tutti i giorni della settimana dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19.

 

Una palese ingiustizia è stata risolta. I lavoratori hanno vinto. E hanno vinto perché non hanno chinato la testa e hanno lottato senza mai rassegnarsi. Possiamo dire senza tema di smentita che la Uilpa è stata protagonista di questa lotta. Dal 2017, anno di emanazione del Decreto Madia, fino alla sentenza del Tar dello scorso novembre non abbiamo mai perso l’occasione di porre a politici e ministri la questione dell’orario delle visite fiscali anche quando ci si incontrava per altri motivi.

 

Era veramente insopportabile una penalizzazione che ha creato immensi disagi a migliaia e migliaia di lavoratori pubblici costretti a fare i salti mortali per condurre la propria vita quotidiana mentre erano in malattia. Si trattava di una penalizzazione dai connotati tutti politici. Il datore di lavoro pubblico infieriva sui suoi collaboratori perché incapace di risolvere i problemi della Pubblica Amministrazione. E così ricorreva a misure punitive per far vedere all’opinione pubblica che faceva qualcosa.

 

Questa vittoria ci riempie di orgoglio. Ma sappiamo bene che nel mondo del lavoro pubblico ci sono altre ingiustizie, altre penalizzazioni che dobbiamo affrontare. Questa vittoria dimostra ancora una volta che la politica non conosce la macchina pubblica che pure è chiamata a governare. Per questo commette errori e ingiustizie.

 

Ci auguriamo che questa vittoria della Uilpa apra gli occhi all’attuale compagine governativa e la induca a maggiore saggezza nel governo della macchina dello Stato. In fondo basta poco. Basta dialogare con i rappresentanti dei lavoratori e non ci sarà bisogno di arrivare in un’aula di un tribunale.

 

Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione

 

Roma, 22 dicembre 2023