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L’ingiustizia nella Giustizia

Più volte questa Organizzazione sindacale ha voluto mettere in evidenza che al Ministero della Giustizia, dove si dovrebbe garantire il rispetto del principio “la legge è uguale per tutti”, al
proprio interno invece vige la regola che ognuno agisce senza nessun apparente criterio.

Un’Amministrazione Centrale che sembrerebbe non solo sorda ma anche miope, in cui le direttive della circolare sullo S.W. ordinario della Direzione Generale del Personale vengono disattese proprio da quella dirigenza e capi ufficio che operano nella sede centrale di via Arenula, a stretto contatto con i “vertici ministeriali” che le partoriscono! E se “il pesce puzza dalla testa”, figuriamoci cosa succede negli uffici giudiziari di tutto il territorio del distretto di Roma e non solo!

Si sono dimenticati che in questo periodo epidemiologico il personale con i propri strumenti ha dato il massimo, garantendo il pieno funzionamento della macchina amministrativa. Per non parlare dell’apparente assenza della politica che non riesce a garantire una semplice procedura di passaggi economici e lo scorrimento di graduatorie già finanziate ed in attesa di qualcuno che deve semplicemente svolgere un procedimento amministrativo.

Un Ministero dove i lavoratori sono costretti ad adire alle vie legali per far valere i propri diritti su situazioni per le quali in altre amministrazioni si procede celermente. Non ci sembra che i lavoratori chiedano oltre quello che spetterebbe loro e non si riesce a comprendere perché questa amministrazione, che si vanta di non ascoltare neanche le indicazioni della politica che li ha nominati, non adempia a quello dovuto.

Forse si comprende il motivo? Ma lasciamo ampio spazio alle fantasie dei lavoratori… I lavoratori sono stanchi di dover anche per un semplice pagamento aspettare tre anni e ottenerlo dopo una diffida da parte della nostra O.S. altrimenti chi sa quanto avrebbero aspettato ancora.

I lavoratori giornalmente, con abnegazione, portano a termine gli obiettivi richiesti e pretendono in cambio il rispetto dovuto che non riescono ad ottenere se non con grande sacrificio e lentezza.

Possiamo dire che sembra emergere che al Ministero Giustizia vige soltanto INGIUSTIZIA.

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