Si è spento all’età di 69 anni Italo Danovara. Avevo con Italo un rapporto fraterno. Lo conoscevo dal 1989, quando lavoravo all’Arsenale Militare di La Spezia dove lui era già dirigente sindacale, prima della UIL Statali e poi della Uilpa. Di Italo ho apprezzato le straordinarie qualità umane: la schiettezza, l’onestà e l’altruismo.
Oltre a essere un vero amico, Italo ha sempre riposto in me una grande fiducia sostenendomi nel mio percorso sindacale. Come molti sardi considerava l’amicizia un dono. E in quanto tale qualcosa di completamente disinteressato.
Per la sua competenza e la sua onestà era stimato da tutti, colleghi e avversari. Nel corso della sua carriera è stato Segretario nazionale della Uilpa difesa e, una volta ritiratosi dall’attività lavorativa, ha fatto parte del Direttivo regionale Liguria Uil pensionati.
Italo era un uomo di solidi principi, aveva un grande amore per la sua famiglia: sua moglie Simonetta e il figlio Andrea. Gli altri suoi grandi amori erano la UIL e lo sport: tifoso del Milan e degli aquilotti dello Spezia.
Italo era uno sul quale potevi contare sempre, senza se e senza ma. Lo chiamavi e lui rispondeva a qualsiasi ora del giorno e della notte. Buon sindacalista e con un buon fiuto politico non si scoraggiava mai e sosteneva le linee della sua organizzazione con orgoglio e caparbietà.
La sua scomparsa è un dolore vero, ma ci ha lasciato un ricordo indelebile di quanto si possa essere grandi lavorando fra i lavoratori per i lavoratori.
Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione
Roma, 25 luglio 2023