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Ital Communications-Censis. L’IA migliorerà l’informazione degli italiani?

Gli italiani hanno sempre più difficoltà a distinguere le notizie vere dalle fake news.

 

Ad affermarlo sono i dati del terzo Rapporto Ital Communications-Censis intitolato Disinformazione e fake news in Italia. Il sistema dell’informazione alla prova dell’Intelligenza Artificiale.

 

Oggi il 93,3% degli italiani si informa abitualmente su una delle fonti a sua disposizione. Almeno una volta a settimana circa 37mln lo fanno attraverso i media tradizionali, 58mln tramite messaggistica e 58mln con i social media. Più basso il numero che legge quotidiani, circa 54mln.

 

Sono invece circa 3 milioni e 300mila (6,7%) gli individui che hanno rinunciato ad avere un’informazione quotidiana e puntuale, mentre, 700.000 italiani non si informano affatto.

 

Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, ha dichiarato: «Gli italiani si stanno rendendo conto del valore dell’informazione.»  Tuttavia, il rapporto ha messo in evidenza come il 61,1% della popolazione non riesca a riconoscere completamente una fake news e il 20,2% non le riconosca affatto.

 

Il sottosegretario ha poi aggiunto: «Dobbiamo lavorare affinché l’Intelligenza Artificiale sia di supporto al lavoro umano e giornalistico, non un sostituto.»

 

Il 75,1% della popolazione è in disaccordo con questa affermazione poiché ritiene che con l’avanzare dello sviluppo tecnologico l’informazione diventi incontrollabile e di scarsa qualità.

 

Per questo motivo l’89,5% degli italiani pensa che sia necessario creare un’alleanza stabile tra tutti gli stakeholder al fine di far circolare un’informazione attendibile.

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