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INPS: lo abbiamo detto più volte, la logica dell’uomo solo al comando non funziona

Anche la Corte dei Conti,  nella sua relazione annuale sulla gestione finanziaria dell’INPS, ha posto l’accento sulla necessità di una riforma della governance dell’Istituto, ad iniziare dalla revisione delle funzioni e dei compiti dei tre principali organi – di indirizzo e vigilanza, di rappresentanza legale dell’ente, di indirizzo politico-amministrativo – i quali, unitamente al direttore generale, compongono l’assetto duale delineato dal legislatore per gli enti previdenziali pubblici. La Corte ha rilevato, infatti,  come l’intervento riformistico del 2010 sul sistema di governo dell’Istituto,  che di fatto ha determinato l’accentramento nella figura del Presidente dei compiti prima spettanti al Consiglio di Amministrazione, non abbia contribuito ad un migliore equilibrio dell’Istituto.
Tutto ciò conferma le perplessità che più volte abbiamo avuto modo di esprimere sulla Governance dell’INPS, nella consapevolezza  che la logica dell’uomo solo al comando non possa in alcun modo corrispondere alle esigenze di funzionalità di un Istituto  che, lo ricordiamo, costituisce un patrimonio di tutto il Paese.
Auspicando, dunque, che il percorso di riforma ordinamentale e strutturale dell’Inps,  iniziato proprio sul finire dell’anno appena trascorso,  possa tornare al centro del dibattito parlamentare nella prossima Legislatura  ed, anzi, essere arricchito dei contributi di tutte le parti sociali per la condivisione della migliore soluzione possibile per il futuro dell’Istituto, pubblichiamo di seguito il comunicato stampa sul’argomento del Segretario confederale della UIL Domenico Proietti.
 
Proietti: l’uomo solo al comando non ha prodotto risultati positivi
 
La Corte dei Conti conferma quanto ripetutamente sostenuto dalla Uil in questi anni che la concentrazione di tutti i poteri al Presidente dell´INPS «non si è mostrata sufficiente a conferire all’Istituto migliore equilibrio».
È la conferma che un uomo solo al comando del più grande ente previdenziale europeo non ha prodotto risultati positivi.
C’è una chiara responsabilità delle forze politiche che non hanno affrontato con tempestività questo problema a fronte dei ripetuti e reiterati inviti delle Parti sociali.
La UIL chiede a tutte le forze politiche di impegnarsi a varare nei primi mesi della nuova legislatura una riforma della governance dell´INPS, rafforzando un sistema duale con una chiara e precisa definizione dei compiti dell’organo di gestione nominato dal Governo e di quelli del comitato di indirizzo e vigilanza, dove siedono i rappresentanti delle forze sociali, che devono essere concreti ed esigibili.
L´obiettivo è quello di fare dell´INPS un ente efficiente, efficace e partecipato.
 
Roma, 01/02/2018
 
Fonte: www.uil.it