Banner

Inps. Gestione Dipendenti Pubblici: l’Osservatorio sulle pensioni 2023

È stato pubblicato l’Osservatorio sulle pensioni della Gestione Dipendenti Pubblici (GDP), con i dati sulle prestazioni vigenti al 1° gennaio 2023 e su quelle liquidate nel 2022.

Il numero delle pensioni vigenti al 1° gennaio 2023 è pari a 3.107.983, in aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente (3.082.954). L’importo complessivo annuo (13 mensilità) delle pensioni è di 83.318 milioni di euro, con incremento del 5,2% rispetto al 2022 (79.203 milioni di euro).

Per quanto riguarda la ripartizione per cassa, il 58,3% delle pensioni è erogato dalla Cassa Trattamenti Pensionistici Statali (CTPS), seguita dalla Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali (CPDEL) con il 38,2%. Le altre casse rappresentano complessivamente il 3,5% del totale. Con riferimento all’importo complessivo annuo, risulta che il 60,3% è a carico della CTPS (2.132,97 euro), il 32,4% a carico della CPDEL (1.752,04) e il rimanente 7,3% è erogato dalle altre casse, con importi che variano da 1.586,25 euro mensili per la Cassa Pensioni Insegnanti (CPI), a 4.844,49 euro mensili per la Cassa Pensioni Sanitari (CPS).

Pensioni GDP: dati per categoria e sesso

Per quanto riguarda le prestazioni vigenti al 1° gennaio 2023, emerge che il 59,6% del totale dei trattamenti pensionistici è erogato alle donne, contro il 40,4% erogato agli uomini.

Relativamente alle pensioni liquidate nel 2022, la categoria delle pensioni di anzianità/anticipate è la più numerosa con il 50,5% del totale e importo complessivo annuo pari a 2.467,2 milioni di euro (59% del totale). Le pensioni ai superstiti rappresentano il 27,1% del totale come numero e il 16% come importo. Infine, le pensioni di vecchiaia sono tra il 19,3% come numero e il 22,1% come importo, e quelle di inabilità sono circa il 3% sia nel numero sia nell’importo.

Pensioni GDP: dati per area geografica

La distribuzione per area geografica del numero delle pensioni vigenti al 1° gennaio 2023 mette in evidenza che il maggior numero delle prestazioni è concentrato nell’area settentrionale della penisola con il 40,9% del totale nazionale, seguito dall’area meridionale e isole con il 36,5% e dall’Italia centrale con il 22,3% del totale.

Pensioni GDP: dati per età, categoria e importo

L’età media complessiva dei titolari di pensioni di vecchiaia e anzianità/anticipate è di poco superiore ai 74 anni sia per gli uomini che per le donne; quella dei titolari di pensione di inabilità si discosta di oltre quattro anni tra i due sessi (69,9 per gli uomini e 74,5 per le donne); l’età media della categoria superstiti è molto differenziata tra i due sessi, essendo pari a 72,2 anni per gli uomini e a 78,6 anni per le donne.

La distribuzione delle pensioni per categoria e classi di importo mensile mette in evidenza che il 12,6% delle pensioni pubbliche ha un importo mensile inferiore ai 1.000 euro, il 42,1% tra 1.000 e 1.999,99 euro e il 34,6% di importo tra 2.000 e 2.999,99; infine, il 10,7% ha un importo dai 3.000 euro mensili lordi in su.