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Inps. Il 15% delle pensioni pubbliche è inferiore ai mille euro al mese

È stato pubblicato l’Osservatorio sulle pensioni della Gestione Dipendenti Pubblici (GDP), con i dati sulle prestazioni vigenti al 1° gennaio 2022 e su quelle liquidate nel 2021.

Il numero delle pensioni vigenti al 1° gennaio 2022 è pari a 3.082.954, in aumento del 1,8% rispetto all’anno precedente (3.029.451). L’importo complessivo annuo (13 mensilità) delle pensioni è di 79.203 milioni di euro, con incremento del 3,2% rispetto al 2021 (76.750 milioni di euro).

La distribuzione delle pensioni per categoria e classi di importo mensile mette in evidenza che il 15,1% delle pensioni pubbliche ha un importo mensile inferiore ai 1.000 euro, il 45,3% tra 1.000 e 1.999,99 euro e il 29,6% di importo tra 2.000 e 2.999,99; infine, il 10% ha un importo dai 3.000 euro mensili lordi in su.

Per quanto riguarda la ripartizione per cassa, il 58,5% delle pensioni è erogato dalla Cassa Trattamenti Pensionistici Statali ( CTPS ), seguita dalla Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali ( CPDEL ) con il 38%. Le altre casse rappresentano complessivamente il 3,5% del totale. Con riferimento all’importo complessivo annuo, risulta che il 60,9% è a carico della CTPS (2.057,05 euro), il 31,9% a carico della CPDEL (1.655,40 euro) e il rimanente 7,3% è erogato dalle altre casse, con importi che variano da 1.485,64 euro mensili per la Cassa Pensioni Insegnanti ( CPI ), a 4.728,47 per la Cassa Pensioni Sanitari (CPS).

Pensioni GDP: dati per età, categoria e importo

L’età media complessiva dei titolari di pensioni di vecchiaia e anzianità/anticipate è di 73,4 anni sia per gli uomini che per le donne; quella dei titolari di pensione di inabilità si discosta di oltre 4 anni tra i due sessi (69,4 per gli uomini e 73,7 per le donne); l’età media della categoria superstiti è molto differenziata tra i due sessi, essendo pari a 71,6 anni per gli uomini e a 78,1 anni per le donne.

Pensioni GDP: dati per categoria e sesso

Per quanto riguarda le prestazioni vigenti al 1° gennaio 2022, emerge che il 59,5% del totale dei trattamenti pensionistici è erogato alle donne, contro il 40,5% erogato agli uomini.

Relativamente alle pensioni liquidate nel 2021, la categoria delle pensioni di anzianità/anticipate è la più numerosa con il 54,7% del totale e importi complessivi annui pari a 2.835,2 milioni di euro (62,8% del totale). Le pensioni ai superstiti rappresentano il 25,5% del totale come numero e il 15,7% come importo. Le pensioni di vecchiaia il 16,97% come numero e il 18,9% come importo, infine quelle di inabilità sono di poco superiori al 2% sia nel numero sia nell’importo.

Pensioni GDP: dati per area geografica

La distribuzione per area geografica del numero delle pensioni vigenti al 1° gennaio 2022 mette in evidenza che il maggior numero delle prestazioni è concentrato nell’area settentrionale della penisola con il 40,8% del totale nazionale, seguito dall’area meridionale e isole con il 36,5% e dall’Italia centrale con il 22,4% del totale.