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Il derby della Capitale: prima volta da allenatori per Tudor e De Rossi

Domani, sabato 6 aprile, alle 18:00 si scontreranno le due squadre simbolo della Capitale. Da un lato la nuovissima e scintillante Lazio di Igor Tudor e dall’altra la schiacciasassi giallorossa di Daniele De Rossi. Per entrambi sarà il primo derby da allenatori delle rispettive squadre.

 

Tuttavia, per De Rossi non è certo la prima volta che incontra la Lazio, 31 derby nella sua carriera da giocatore della Roma con quasi la metà delle vittorie e due gol all’attivo.

 

Tudor invece torna ad affrontare De Rossi dopo diversi incontri quando l’allenatore della Lazio giocava con la maglia della Juventus. Il precedente più eclatante risale all’8 febbraio 2004. Vent’anni fa la Roma di Capello batté la Juventus di Lippi per 4-0 con il famoso gesto del capitano Francesco Totti proprio nei confronti di Tudor che lo invitava a zittirsi e andarsene.

 

Dopo venti lunghi anni Tudor può prendersi la sua rivincita contro un altro storico capitano della Roma, Daniele De Rossi.

 

Biancocelesti contro Giallorossi, Roma contro Roma, due facce della stessa medaglia che si affrontano in  quello che da sempre è il loro stadio, l’Olimpico. Una storica rivalità che prescinde dal calcio ma diventa una vera e propria sfida in campo e fuori. Due tifoserie appassionate che nemmeno questa volta faranno mancare cori e coreografie eccezionali.

 

De Rossi e Tudor manderanno in campo i loro migliori giocatori per riuscire ad aggiudicarsi la vittoria nel derby.

 

La Roma dovrebbe schierarsi con la giovane promessa Svilar tra i pali. Karsdorp, Mancini, LLorente e Spinazzola in difesa. Cristante e Paredes a dare geometrie nel mezzo. Pellegrini, Dybala ed El Shaarawy a inventare dietro l’attaccante belga Romelu Lukaku.

 

La Lazio invece vede Mandas, al posto dell’infortunato Provedel, a difesa della porta. Nelle retrovie Tudor schiera Patric, Romagnoli, Gila e Marusic. Davanti a loro una linea a tre con Cataldi, Guendouzi e Kamada. Davanti il capitano Ciro Immobile che verrà imbeccato dalla fantasia di Luis Alberto e Felipe Anderson.

 

Luca Colafrancesco

Roma, 5 aprile 2024

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