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Il Civ dell’Inail presenta le Linee di mandato della VII Consiliatura

Presentato il documento strategico del Consiglio di indirizzo e vigilanza, che definisce l’orizzonte operativo dell’INAIL per il prossimo quadriennio.

Il Presidente Guglielmo Loy ha evidenziato i rapidi e profondi cambiamenti tecnologici e organizzativi del mondo del lavoro, che richiedono un modello di protezione dei lavoratori altrettanto innovativo, con il ruolo centrale dell’Inail.

Per consentire all’Istituto di affrontare uno scenario così sfidante e complesso, il Presidente Loy ha indicato una linea chiara e diretta: la necessità di un effettivo e tempestivo trasferimento tecnologico alla produzione e di adeguati studi sui fenomeni emergenti, sulla mobilità e l’organizzazione del lavoro, sugli effetti di un’attività sempre più diffusa di lavoro da remoto, che obbliga ad anticipare e gestire il cambiamento per conseguire obiettivi di sviluppo sostenibili, migliorando la prevenzione e le condizioni di lavoro, sempre con l’obiettivo di ridurre o, meglio, eliminare del tutto infortuni sul lavoro e malattie professionali;

l’importanza di migliorare la quantità e qualità degli investimenti in prevenzione: come ribadito nelle nuove Linee di mandato, infatti, “un sistema assicurativo che rinuncia a investire a garanzia della tutela delle persone non assolve al proprio compito costituzionale”.

L’accelerazione dei processi di integrazione delle banche dati pubbliche: per Loy, “è sempre più necessario accelerare i processi relativi alla reale integrazione delle banche dati pubbliche, per permettere, anche all’Istituto di avere la piena conoscenza della platea dei propri assicurati, in quale area produttiva operano, con quale qualifica e in quale territorio. È inammissibile che l’Inail non conosca chi i sono i suoi assicurati e che lo sappia solo quando si infortunano”.

Tra le criticità da affrontare, il Presidente del Civ ha ribadito l’importanza di “garantire l’autonomia dell’Istituto” e di attuare una nuova politica di reclutamento e formazione del personale: risulta da tutti i dati che l’Inail soffre di mancanza di organico (ormai generalizzata in più o meno tutti i settori  e le famiglie professionali), che può provocare spiacevoli disallineamenti nel livello e nella qualità delle prestazioni e delle funzioni esercitate.

Perciò – come si legge nel documento – lo svolgimento dei compiti assegnati all’Istituto e il loro sviluppo (come tracciato nel documento) devono necessariamente essere supportati: da investimenti strumentali e da investimenti sulle Persone a lavoro: risulta necessario – si legge nel documento – adeguare le risorse umane in termini sia quantitativi sia qualitativi, da un lato tornando ad attrarre i giovani (e soprattutto professionisti e tecnici, dall’altro valorizzando le risorse già impiegate, anche mettendo a punto una programmazione di lungo respiro che eviti l’accumularsi negli anni di uscite e nuovi ingressi «in blocco» poiché ciò rende complicata la graduale sostituzione, il necessario affiancamento e l’efficace strumento del trasferimento delle competenze; da una necessaria revisione del modello organizzativo.

“Temi tutti, quelli trattati  nel Documento – ha dichiarato la Responsabile del Dipartimento Salute e Sicurezza e Benessere Organizzativo della UILPA, Grazia Maria Delicio, presente all’incontro istituzionale – che lasciando chiaramente comprendere come, per compiere la missione istituzionale, sempre più sfidante in un mondo del lavoro che cambia e garantire un sistema di tutela integrata della salute e sicurezza di tutte le lavoratrici e i lavoratori, sia necessario uno stretto legame tra la salute organizzativa dell’INAIL e il benessere delle Persone che ogni giorno danno vita all’Istituto”.

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