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Funzioni Centrali. «Pronta la piattaforma unitaria. Primo obiettivo l’aumento dei salari». Intervista a Federico Trastulli

Federico Trastulli, Segretario nazionale UILPA

Mercoledì prossimo, 27 settembre, si riuniranno a Roma i coordinatori nazionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa per discutere della piattaforma unitaria per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali 2022 – 2024. Su questo tema abbiamo chiesto l’opinione di Federico Trastulli, Segretario nazionale Uilpa.

 

Che cosa si aspetta la sua Organizzazione da questo coordinamento?

 

Mi aspetto un confronto costruttivo all’insegna dell’unitarietà. Sono altresì certo che potremo contare sulla unità d’azione anche in sede applicativa, come ci ha insegnato l’esperienza della precedente tornata contrattuale.

 

Quali sono i punti irrinunciabili per la UILPA?

 

L’aumento del salario è un punto imprescindibile. In una fase in cui gli aumenti ottenuti dal precedente contratto sono stati quasi immediatamente divorati da un’inflazione a due cifre, l’aumento salariale, la defiscalizzazione degli incrementi salariali e del salario accessorio diventano obiettivi fondamentali. E poi il welfare contrattuale, che mi sembra una conquista di notevole portata e che però non ha ancora trovato una sua applicazione concreta. Accanto a questi, ci sono dei risultati raggiunti nella precedente tornata contrattuale che devono essere rifinanziati e prolungati.

 

Può fare qualche esempio?

 

Sì. Mi riferisco allo 0,55% e 0,22% del monte salari 2018 che consentono la rivitalizzazione della Pubblica Amministrazione attraverso progressioni economiche e passaggi fra le aree. Tali strumenti saranno validi in prima applicazione fino al 31 dicembre 2024. Ma dato che quanto avevamo previsto nello scorso contratto non è stato ancora pienamente realizzato in tutte le amministrazioni, dobbiamo mettere al sicuro queste opportunità e prolungarne la validità.

 

Prevede un dibattito acceso per il sì definitivo alla piattaforma unitaria?

 

Quello che posso dirle è che non è mai semplice mettere insieme, istanze diverse frutto di differenti sensibilità. Tuttavia, con Cgil e Cisl abbiamo una tradizione consolidata di condivisione degli obiettivi.  Perciò penso e spero che un’intesa si trovi senza doverci accapigliare.

 

E con la controparte che tipo di confronto prevede?

 

Dipenderà da cosa dirà l’Aran quando riceverà la nostra proposta, dai fondi messi a disposizione e dall’apertura mentale rispetto alle nostre proposte. Quello che le posso assicurare è che non andremo al confronto col cappello in mano.

 

Roma, 26 settembre 2023

 

A cura dell’ufficio comunicazione UIL Pubblica Amministrazione

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