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Fisco: inaccettabile attacco ai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate

Cgil Cisl Uil: “Rispetto e riconoscimento per funzionari dello Stato che applicano la legge. Il Governo ci convochi subito e faccia capire da che parte sta”

Roma, 18 marzo 2016 – “E’ inaccettabile attaccare chi fa il proprio dovere per far rispettare le leggi dello Stato”, così Salvatore Chiaramonte, Paolo Bonomo e Sandro Colombi – segretari nazionali delle federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil – bollano i servizi “mistificatori” andati in onda nella trasmissione “Striscia la notizia” di Canale 5 in cui i funzionari dell’Agenzia delle Entrate sono messi alla berlina per le supposte vessazioni a danno di cittadini e imprese.

“I lavoratori dell’Agenzia sono quotidianamente impegnati con competenza e professionalità sul fronte del contrasto all’evasione fiscale e contributiva e alle truffe ai danni dell’erario. Indicarli proditoriamente come responsabili dell’applicazione delle leggi e della complicazione del sistema normativo è scorretto e inaccettabile. La direttrice faccia una immediata verifica sui fatti denunciati ma va sottolineato come sia ancora più grave l’incitazione al linciaggio. Nei servizi televisivi si parla addirittura di bruciare la casa ai funzionari che compiono accertamenti”.

“Ora basta. Il Governo e il ministro Padoan non possono più tacere. Ci convochino subito e facciano capire da che parte stanno. Il lavoro e la dignità di servitori dello Stato onesti e capaci vanno tutelati come farebbero i buoni datori di lavoro. Tanto più quando sono in gioco la legalità e gli interessi di tutti”.

“Di certo il sistema fiscale è squilibrato, per le imprese ma soprattutto per lavoratori dipendenti e pensionati. Le difficoltà del Paese meritano una risposta più efficace, più incisiva e più equa. Così come i lavoratori meritano rispetto e riconoscimento per un lavoro altamente qualificato che va a vantaggio dell’intera collettività. La demagogia e il qualunquismo al servizio di un’informazione distorta fanno solo danno alle istituzioni e al Paese”.

In allegato il comunicato stampa unitario in pdf.